Assistenza

L’Associazione “Assume le più idonee iniziative per garantire agli associati una costante e tempestiva informazione su leggi, decreti, circolari, norme e relativi aggiornamenti, utilizzando preferibilmente, quale strumento di comunicazione nei confronti degli associati, la posta elettronica.”(dallo Statuto Aiviter)

La definizione di ‘vittime di terrorismo’ si riferisce ai caduti e ai feriti che hanno subito invalidità a causa atti di terrorismo ed ai loro familiari tutti. Tutti sono sostenuti da Aiviter che, con l’ausilio della sua segreteria, garantisce l’assistenza dapprima nella compilazione delle domande amministrative per chiedere i molteplici benefici sanitari, economici, pensionistici personalizzati a seconda della categoria di appartenenza e
verificarne anche l’esito positivo. A seguire viene altresì garantita da Aiviter l’assistenza burocratica, e talvolta psicologico-sanitaria, attraverso una rete di specialisti e professionisti in grado di fornire un supporto tecnico ottimale nei casi:

– della complessa verifica delle misura delle pensioni elaborate degli enti preposti avendo a riferimento la corretta applicazione delle specifiche disposizioni previste dalla legge speciale 206/2004 che è altresì complessa e articolata;

– delle perizie medico-legali per la valutazione dell’invalidità complessiva che riguardano sia i casi in prima valutazione, che quelli per aggravamento. Queste perizie richiedono specifiche competenze e professionalità, dovendosi uniformare a tabelle di valutazione diversificate e ai complicati criteri disposti dallo Stato nel 2009;

– dei possibili ricorsi giudiziari, anch’essi molto complessi, che richiedono la conoscenza di leggi stratificatesi nel tempo. Il più elevato numero di contenziosi è relativo ai benefici pensionistici e, in sede di aggravamento e prima valutazione, alla quantificazione dell’invalidità complessiva delle vittime in diretta dipendenza delle ferite subite negli attentati;

– supporto per l’assistenza psicologica e la cura dei disturbi post traumatici da stress (DPTS) in dipendenza di eventi terroristici.

Nell’insieme si tratta di centinaia di casi individuali cui l’Associazione fa fronte su base assolutamente volontaria per permettere alle vittime e ai loro stretti congiunti di beneficiare effettivamente dei diritti economici, fiscali, sanitari, assistenziali, previdenziali e legali loro riconosciuti dalla legislazione italiana.
Un’attività sociale che non di rado confligge con norme inapplicate e dilazioni burocratiche della pubblica amministrazione, ma resa possibile dalla competenza e tenacia della segreteria Aiviter in team con la presidenza, i responsabili delle aree territoriali e il direttivo al fine di fronteggiare problemi di ogni tipo, come ricorda Bruno Diotti, ex caporeparto alla Fiat ferito da Prima Linea nel 1977 e segretario Aiviter dal 2008, in un’intervista al quotidiano l’Avvenire:
“Dalle cure mediche per chi è sopravvissuto, al sostegno economico per chi non potrà più tornare al lavoro o per i congiunti, fino all’assistenza legale nei processi e alle terapie per sanare ferite meno visibili, come il disturbo post traumatico da stress”.

 

In ottemperanza alle disposizioni nazionali relative alle norme da adottare per il contenimento del coronavirus si informa che la Segreteria operativa di Aiviter resterà chiusa sino al  31 marzo  2022

Durante il periodo di chiusura l’attività della nostra Associazione continuerà seppur a regime ridotto.

Per coloro che necessitano di contattarci per urgenze preghiamo indirizzare al nostro recapito mail  info@vittimeterrorismo.it  sinteticamente le richieste e segnalando anche un  contatto telefonico.