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Girolamo Tartaglione

Descrizione attentato

Il Dott. Girolamo Tartaglione fu ucciso a Roma, poco dopo le 14.00 del 10 ottobre 1978, mentre stava rientrando a casa dal Ministero della Giustizia presso il quale era direttore generale degli affari penali e nel quale era già stato capo di un ufficio della direzione degli istituti penitenziari. Le “Brigate Rosse” ne rivendicarono l’assassinio con un volantino recapitato alla sede romana del “Corriere della Sera”. Al pari di quel che era accaduto nel febbraio dello stesso anno per l’omicidio del dottor Riccardo Palma, anche quello del dottor Tartaglione fu organizzato e compiuto da una struttura delle “Brigate Rosse” dedita alla individuazione e alla eliminazione di quei magistrati che, specie nel settore penitenziario e della gestione della pena, tendevano a proporre discipline in linea con i principi fondamentali dello stato democratico. L’omicidio si inserì nella “campagna contro il trattamento carcerario dei prigionieri politici” descritta con riferimento all’omicidio del dott. Minervini.

Biografia

Nato a Napoli il 27 settembre 1913. Svolse le funzioni di Capo di un ufficio della Direzione degli Istituti penitenziari e di Direttore generale degli affari penali presso il Ministero della Giustizia. Collaborò alla redazione del nuovo ordinamento penitenziario e contribuì a costituire, negli istituti penali, reparti destinati all’assistenza post-penitenziaria dei detenuti e al potenziamento delle strutture per la risocializzazione dei condannati.
Nome vittima

Tartaglione Girolamo, Magistrato
Data di Nascita

27 Settembre 1913
Luogo di Nascita

Napoli (NA)
Data attentato

10 Ottobre 1978
Luogo attentato

Roma (RM)
Data di morte

10 Ottobre 1978
Luogo di morte

Roma (RM)
Ad opera

Brigate Rosse