Francesco Della Scala
Descrizione attentato
Laureato in Ingegneria all’Università La Sapienza di Roma, nel 1957 venne assunto in servizio presso l’Anas. Presso il Centro Sperimentale di Cesano dal 1962 come sperimentatore capo, e dal 1972 come direttore, contribuì in particolare alla costituzione e organizzazione dei laboratori.
Collaborò con vari comitati tecnici dell’AIPCR, diventando dal 1967 Segretario Generale del Comitato Nazionale Italiano.
Rappresentò il nostro Paese in varie organizzazioni Europee focalizzate sui problemi di viabilità, in particolare nei paesi in via di sviluppo e nel 1983 diresse l’Ufficio Ricerca Scientifica Internazionale dell’Anas.
Dal 1977 al 1981 è stato anche vice-presidente dell’Ente Minerario Siciliano e dal 1979 vice-presidente della Società Siciliana Gas.
La mattina del 27 dicembre 1985, verso le 9, all’aeroporto di Roma-Fiumicino, nei pressi del check-in della compagnia aerea israeliana El Al e della statunitense TWA, quattro terroristi palestinesi tirarono bombe e aprirono il fuoco sui passeggeri in fila all’imbarco e al bancone del bar adiacente, uccidendo 13 persone e ferendone 76. Tra le vittime anche due italiani, la sig.ra Elena Tommarello e l’ingegner Francesco Della Scala. Quest’ultimo era in coda ai banchi dei check-in insieme al figlio Vincenzo, di 15 anni, mentre la moglie Margherita e le altre due figlie Monica e Albertina erano ancora in attesa fuori dall’aeroporto, quando il commando terrorista entrò in azione. Della Scala immediatamente ordinò al figlio di buttarsi per terra, facendogli scudo con il proprio corpo, e quando in ragazzo di rialzò, praticamente incolume, trovò il padre in una pozza di sangue ormai privo di vita: subito dopo venne soccorso dagli infermieri, mentre solamente a sera anche la moglie venne avvisata di quanto era accaduto.
Tra i terroristi, tre vennero uccisi dagli agenti della sicurezza della compagnia israeliana. Il quarto terrorista, Mohammed Sharam, che era il capo del commando, catturato da un poliziotto italiano, rischiò il linciaggio.
Quasi simultaneamente, un altro gruppo palestinese compiva un attentato del tutto simile all’aeroporto di Vienna, 3 morti, un israeliano e due austriaci tra i passeggeri, e 44 feriti. L’attacco coinvolse tre terroristi poi fuggiti su un’automobile rubata: Mongi Ben Aballah Saadaoui venne ucciso durante l’inseguimento, Abdelaziz Merzaughi e Mongi Ben Ahmed Shaaouali, furono arrestati. Tutti i terroristi coinvolti nei due attacchi provenivano dai campi profughi di Sabra e Chatila, in Libano, che tra il 16 e il 18 settembre 1982, durante l’invasione israeliana del Paese, erano stati teatro di un orribile massacro consumato dalle truppe cristiane falangiste libanesi (all’epoca alleate di Israele), come ritorsione per la morte del neopresidente Bashir Giumayyil, figlio del comandante militare delle Falangi, dilaniato a Beirut, il 14 settembre, da una carica di trecento chilogrammi di tritolo. Il duplice attentato del 27 dicembre fu organizzato da Abu Nidal, condannato all’ergastolo come mandante della strage dalla giustizia italiana nel 1989. Abu Nidal fu fondatore e leader del Consiglio Rivoluzionario di Al Fatah, l’ala più violenta ed estremista della galassia palestinese (per questo espulsa dall’OLP), che da anni conduceva un’incessante attività terroristica in tutto il mondo, sia contro obiettivi israeliani e occidentali che con- tro esponenti palestinesi moderati (anche la prima Strage di Fiumicino è attribuita a una fazione estremista collegata a Nidal). L’attentato trovò la sua motivazione nel difficile passaggio che il movimento palestinese stava attraversando. Nel 1985, infatti, il leader dell’OLP Yasser Arafat, anche grazie alla mediazione della Comunità Europea, tentò di avviare dei colloqui di pace, ma questa scelta fu duramente osteggiata dalle fazioni palestinesi più radicali, il fronte del rifiuto.
Vittime a Fiumicino – 13 persone uccise e 76 ferite
11 stranieri uccisi: Paternia Fotiadi (24 anni) Meidani Efrosini (50) Demetrio Arghiropulos (72), Adam Meletios (58), Donato Miranda Acosta (53) Genoveva Jaime Cisneros (25), Frederick Cage (31), Don Melend (31) Natascia Sophie Simpson (12), John Buonocore 20), Mustaph Diedda (21)
Biografia
Nome vittima
Francesco Della Scala
Data di Nascita
24 Febbraio 1929
Luogo di Nascita
Roma
Data attentato
27 Dicembre 1985
Luogo attentato
Aeroporto Fiumicino (Roma)
Data di morte
27 Dicembre 1985
Luogo di morte
Fiumicino
Ad opera
Terroristi palestinesi
