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Graziella Fava

Descrizione attentato

Il 13 marzo 1979 due uomini e una donna, armati e mascherati, entrarono negli uffici dell’Associazione Stampa dell’Emilia Romagna in via San Giorgio a Bologna, sequestrarono un impiegato e una persona occasionalmente presente; poi diedero fuoco ai locali. Il fumo invase l’appartamento del piano soprastante dove si trovavano un’anziana donna, la figlia e una collaboratrice, Graziella Fava. Le prime due donne furono salvate; la Fava fu invece trovata morta per asfissia sul pianerottolo. L’attentato -che fu seguito da altre due incursioni incendiarie nelle abitazioni di cronisti bolognesi -venne rivendicato con la sigla “Gatti Selvaggi”, facendo riferimento a militanti di “Prima Linea” uccisi qualche giorno prima in un conflitto a fuoco con le forze dell’ordine.
Nome vittima

Graziella Fava, collaboratrice domestica
Data di Nascita

23 Dicembre 1929
Luogo di Nascita

Pianoro (BO)
Data attentato

13 Marzo 1979
Luogo attentato

Bologna (BO)
Data di morte

13 Marzo 1979
Luogo di morte

Bologna (BO)
Ad opera

Gatti Selvaggi