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Nicola Giacumbi

Descrizione attentato

Il dott. Nicola Giacumbi, “facente funzioni” del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Salerno, fu barbaramente assassinato la sera di domenica 16 marzo 1980, mentre stava rientrando a casa in compagnia della moglie. Fu colpito da quattordici colpi di pistola, esplosi alle spalle da un gruppo di terroristi della colonna salernitana delle “Brigate Rosse – Fabrizio Pelli”, dal nome di un giovane già condannato per rapine e arrestato a Pavia nel dicembre 1975 mentre si avvicinava a un appartamento ove le forze dell’ordine avevano da poco rinvenuto denaro e, assieme, documentazione riferibile alle “Brigate Rosse”. L’omicidio ebbe un forte valore simbolico: sia perché avveniva a due anni esatti dal sequestro dell’on. Moro e dall’uccisione degli uomini della sua scorta sia perché, con esso, le “Brigate Rosse” vollero accreditare l’ipotesi della creazione di un blocco di violenza terroristica che cominciava a unire il Nord e il Sud. L’attentato fu compiuto da un nucleo armato i cui componenti furono successivamente identificati.
Il magistrato aveva precedentemente rifiutato la scorta per non rischiare altre vite accettando il ruolo di “facente funzioni” di procuratore della Repubblica.
Lascia la moglie Lilly ed il figlio Giuseppe di sei anni.

Biografia

Procuratore capo della Repubblica di Salerno. Nell’accettare il ruolo di “facente funzioni” del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Salerno, Giacumbi aveva rifiutato di essere tutelato per non rischiare che un attentato contro di lui potesse provocare altre vittime.
Nome vittima

Nicola Giacumbi, Magistrato
Data di Nascita

18 Agosto 1928
Luogo di Nascita

Santa Maria Capua a Vetere (CE)
Data attentato

16 Marzo 1980
Luogo attentato

Salerno (SA)
Data di morte

16 Marzo 1980
Luogo di morte

Salerno (SA)
Ad opera

Brigate Rosse – colonna Fabrizio Pelli.