Romano Radici
Descrizione attentato
Nei pressi della Piramide Cestia, il carabiniere Romano Radici discese dall’autoradio sulla quale stava svolgendo il suo normale servizio per procedere alla identificazione di alcuni giovani in atteggiamento sospetto. Uno di essi gli esplose contro colpi di arma da fuoco che lo ferirono mortalmente. I due giovani riuscirono a dileguarsi, inutilmente inseguiti dal capo equipaggio dell’autoradio e da agenti di Polizia sopraggiunti nel frattempo. Nel corso dell’inseguimento furono esplosi altri colpi e uno degli agenti rimase ferito. L’autore dell’omicidio sarà successivamente identificato per un pericoloso terrorista latitante, appartenente ai “Nuclei Armati Rivoluzionari”, la stessa formazione eversiva di estrema destra che il giorno precedente aveva ucciso l’agente della Polizia di Stato Ciro Capobianco.
Biografia
Si arruolò nell’Arma nel 1961, conseguendo la qualifica di Carabiniere Scelto nel 1975. Operò in Piemonte e dal 1976, presso il Nucleo Radiomobile di Roma. Insignito della medaglia d’argento al Valor Civile “alla memoria”, il 10 maggio 1983.
Nome vittima
Romano Radici, Carabiniere Scelto
Data di Nascita
5 Agosto 1943
Luogo di Nascita
Roma (RM)
Data attentato
6 Dicembre 1981
Luogo attentato
Roma (RM)
Data di morte
6 Dicembre 1981
Luogo di morte
Roma (RM)
Ad opera
Nuclei Armati Rivoluzionari (NAR)
