Cocozzello Antonio
Descrizione attentato
Cocozzello alle ore 7.40 esce dalla sua abitazione in via Giovanni Cravero n.45/9 per recarsi al lavoro. Mentre sotto casa attende un suo amico, viene “gambizzato” da un commando-BR. Tutto avviene in presenza di decine di persone, impotenti ad intervenire, perchè minacciate dai terroristi. Dopo rilevante ritardo, giunge l’autoambulanza, che lo porta all’ospedale Nuova Astanteria Martini (oggi Giovanni Bosco).
Il 31 dello stesso mese viene sottoposto a delicato intervento chirurgico alle gambe.
Dramma nel dramma: Cocozzello viene
dimesso dall’ospedale il 2 febbraio 1978 e la moglie viene ricoverata due giorni dopo per “trauma”, non regge alle conseguenze, ancora presenti, dell’attentato subìto dal marito.
da La Gazzetta del Popolo del 01/11/1977
Biografia
Nome vittima
Cocozzello Antonio, consigliere al Comune di Torino
Data di Nascita
19 Giugno 1930
Luogo di Nascita
Ascoli Satriano (FG)
Data attentato
25 Ottobre 1977
Luogo attentato
Torino
Ad opera
I componenti del commando brigatista che gambizzò Cocozzello vengono tutti arrestati nel marzo del 1980 su confessione di Patrizio Peci.
Status processuale
Nel 1983 la prima Corte d’Assise di Torino, dopo 57 udienze e 5 giorni di Camera di Consiglio, emette la sentenza contro i 62 imputati. I giudici infliggono 12 ergastoli (contro i 17 richiesti dal P.M.) e complessivamente 300 anni di carcere (525 richiesti dal P.M.). I responsabili dell’attentato a Cocozzello sono così condannati: Patrizio Peci, 8 anni, Maria Rosaria Roppoli, 10 anni e 9 mesi, Pierluigi Bolognini, 2 anni, Leonardo Policastro, 2 anni, 4 mesi e 10 giorni.
Status processuale
