COMUNICAZIONI RELATIVE ALLA SENTENZA DI CONDANNA AI CAPI DELLE BR PER IL DELITTO D’ANTONA.

COMUNICAZIONI RELATIVE ALLA SENTENZA DI CONDANNA AI CAPI DELLE BR PER IL DELITTO D’ANTONA.

  • 15 Luglio 2005

L’Avv. Walter Biscotti, difensore di parte civile della famiglia di Emanuele Petri (agente della Polfer Emanuele Petri ucciso durante la sparatoria sul treno Roma-Firenze il 2 marzo 2003), in seguito alla condanna a tre ergastoli dei capi delle nuove BR per il delitto del Prof. Massimo D’Antona, ci ha comunicato le sue dichiarazioni, poi pubblicate sui quotidiani in data 9 luglio, a commento di tale sentenza che intendiamo qui sottolineare: “Una sentenza equilibrata, ma dura… Le vittime del terrorismo devono considerarsi nuovi padri della democrazia del Paese”.

L’On. Olga D’Antona, a commento di tale sentenza, ha ricordato che “nessuna sentenza potrà mai risarcire le famiglie delle vittime delle Brigate rosse… Nessuna sentenza e nessuna pena, seppur aspra e severa, può risarcire i famigliari delle vittime. Apprezzo la fermezza dello Stato nel giudicare, ma dico che non è finita qui. Vi sono ancora persone non individuate. L’inchiesta deve andare avanti.”…(La Stampa del 10 luglio)

 

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