CASO SOLIMANO

CASO SOLIMANO

  • 4 Agosto 2010

Rassegna stampa:

  • La Repubblica (ed. di Firenze) del 16 giugno 2010
  • Corriere di Livorno 26 e 28 giugno 2010
  • L’unità del 25 luglio 2010
  • COMUNICATO STAMPA AIVITER dell’11 Giugno 2010

    L’Associazione Italiana Vittime del Terrorismo, appresa la notizia che il Sindaco di Livorno starebbe per conferire un importante e delicato incarico istituzionale a Marco Solimano, ex terrorista di “Prima Linea”, esprime una vibrata protesta per questo ulteriore grave oltraggio alla memoria delle vittime e del loro sacrificio.
    In proposito richiama le parole pronunciate dal Presidente della Repubblica Napolitano in occasione della prima giornata della memoria (9 maggio 2008): “Lo Stato democratico , il suo sistema penale e penitenziario, si è mostrato in tutti i casi generoso, ma dei benefici ottenuti gli ex terroristi non avrebbero dovuto avvalersi per cercare tribune da cui esibirsi e tentare ancora subdole giustificazioni. Chi ha regolato i conti con la giustizia deve agire con discrezione e misura. Le responsabilità morali non cessano per il fatto stesso di aver espiato la pena, anche in caso di eventuale riabilitazione”.
    L’AIVITER denuncia ancora una volta che da troppo tempo gli ex terroristi trovano sempre più generosa ospitalità nelle istituzioni pubbliche, nelle Università, nei convegni, alla RAI e persino in Parlamento con incarichi di prestigio, ergendosi a maestri, divenendo destinatari di plausi e riconoscimenti, tanto che la conquista del potere, fallita drammaticamente negli anni di piombo, pare per alcuni di loro una realtà: gli assassini di ieri tentano di accreditarsi come eroi di oggi.
    Tale situazione è assolutamente inaccettabile ed esige finalmente una giusta reazione anche da parte di coloro che sembravano aver scelto la via del silenzio.
    La nostra Associazione che ha, tra i propri compiti statutari, la conservazione della memoria degli eventi e delle vittime che appartengono a tutta la comunità, rinnova la più ferma protesta per la gravissima iniziativa del Sindaco di Livorno, invitandolo a recedere dalla stessa e rivolge a tutte le forze politiche, attraverso le proprie rappresentanze, un pressante invito ad unirsi nel continuare a combattere il terrorismo anche in termini culturali, richiamando la necessità di tener alta la guardia in difesa della verità, della legalità e dei valori democratici.

    Il Presidente
    Avv. Dante Notaristefano


    4 agosto 2010: Lettera del Presidente dell’Aiviter al Consigliere comunale di Livorno Andrea Romiti.

    Gentile amico,
    abbiamo appreso con stupore la notizia che Marco Solimano ha intrapreso una azione giudiziaria nei Suoi confronti (come risulta dalla copia dell’atto di citazione allegato al Suo messaggio) affermando di essere stato da Lei diffamato e danneggiato e rivendicando un risarcimento pari ad € 50.000,00.
    Non possiamo sottrarci al dovere di esternarLe la più convinta solidarietà, alla quale vogliamo aggiungere un sentito ringraziamento, anche a nome di tutte le vittime che abbiamo l’onore e l’onere di rappresentare, per la battaglia che – come Consigliere Comunale – ha ingaggiato e porta coraggiosamente avanti affiancando la nostra Associazione nell’importante opera di conservazione della memoria degli eventi e delle vittime del terrorismo politico che ha connotato un ventennio della recente storia italiana, terrorismo del quale ha fatto indubbiamente parte anche il Solimano come chiaramente risulta dagli atti giudiziari.
    Le argomentazioni che egli sviluppa a sostegno dell’atto di citazione ci appaiono pertanto pretestuose e fuori dalla realtà per cui riteniamo di concludere anche questa volta con le parole pronunciate dal Presidente della Repubblica Napolitano, in occasione della prima giornata della memoria, il 9 maggio 2008: “Lo Stato democratico, il suo sistema penale e penitenziario, si è mostrato in tutti i casi generoso, ma dei benefici ottenuti gli ex terroristi non avrebbero dovuto avvalersi per cercare tribune da cui esibirsi e tentare ancora subdole giustificazioni. Chi ha regolato i conti con la giustizia deve agire con discrezione e misura. Le responsabilità morali non cessano per il fatto stesso di aver espiato la pena, anche in caso di eventuale riabilitazione.”
    Con stima e cordialità.

    Dante Notaristefano, Presidente

     

    In ottemperanza alle disposizioni nazionali relative alle norme da adottare per il contenimento del coronavirus si informa che la Segreteria operativa di Aiviter resterà chiusa sino al  31 marzo  2022

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