A PROPOSITO DEL FILM “LA PRIMA LINEA”

A PROPOSITO DEL FILM “LA PRIMA LINEA”

  • 20 Dicembre 2008

Sul contributo concesso dalla Commissione per la Cinematografia – Sezione per il riconoscimento dell’Interesse Culturale dei Lungometraggi del Ministero dei Beni e le Attività Culturali per il film “La Prima Linea.”, AIVITER dichiara:
“Il soggetto del film (la liberazione dalla prigione di Rovigo della terrorista che è anche l’amata del protagonista) e la scelta di attori, beniamini dalle giovani generazioni, che possono essere erroneamente percepiti e considerati come protagonisti di un “atto eroico e romantico”, originano una situazione che può indurre ulteriori giustificazioni ad una azione che è stata semplicemente criminale e che ha comportato pure la morte del povero Furlan, malgrado le asserite intenzioni dei terroristi di non versare sangue. Intenzioni che ci sono parse assolutamente contraddittorie e grottesche in quanto l’azione prevedeva ed ha comportato comunque l’utilizzo di armi e di esplosivo.

Ciò premesso, la nostra Associazione conferma che, stante la documentazione in suo possesso e quanto emerso nel corso di una audizione a cui è stata invitata dalla Direzione Generale Cinema assieme ad altre associazioni di familiari di vittime del terrorismo alla presenza dei componenti la Commissione, del soggettista, produttore e regista della pellicola, non è in grado di esprimere un parere conclusivo sull’eventuale realizzazione del film tratto dal romanzo “Miccia corta”. Come già ricordato durante la riunione , in linea di massima l’azione di AIVITER non si è mai svolta in senso censorio preventivo di un progetto culturale che riguardasse ex terroristi, ma solo dovendo talvolta lamentare l’ospitalità e la generosità di organi e strutture ufficiali dello Stato nei loro confronti.

L’Associazione si riserva quindi di esprimere le proprie considerazioni e valutazioni alla visione del film”.

Il Presidente, Dante Notaristefano

-> Leggi comunicato del Ministero dei Beni Culturali