A PROPOSITO DEL FILM “LA PRIMA LINEA”

A PROPOSITO DEL FILM “LA PRIMA LINEA”

  • 20 Dicembre 2008

Sul contributo concesso dalla Commissione per la Cinematografia – Sezione per il riconoscimento dell’Interesse Culturale dei Lungometraggi del Ministero dei Beni e le Attività Culturali per il film “La Prima Linea.”, AIVITER dichiara:
“Il soggetto del film (la liberazione dalla prigione di Rovigo della terrorista che è anche l’amata del protagonista) e la scelta di attori, beniamini dalle giovani generazioni, che possono essere erroneamente percepiti e considerati come protagonisti di un “atto eroico e romantico”, originano una situazione che può indurre ulteriori giustificazioni ad una azione che è stata semplicemente criminale e che ha comportato pure la morte del povero Furlan, malgrado le asserite intenzioni dei terroristi di non versare sangue. Intenzioni che ci sono parse assolutamente contraddittorie e grottesche in quanto l’azione prevedeva ed ha comportato comunque l’utilizzo di armi e di esplosivo.

Ciò premesso, la nostra Associazione conferma che, stante la documentazione in suo possesso e quanto emerso nel corso di una audizione a cui è stata invitata dalla Direzione Generale Cinema assieme ad altre associazioni di familiari di vittime del terrorismo alla presenza dei componenti la Commissione, del soggettista, produttore e regista della pellicola, non è in grado di esprimere un parere conclusivo sull’eventuale realizzazione del film tratto dal romanzo “Miccia corta”. Come già ricordato durante la riunione , in linea di massima l’azione di AIVITER non si è mai svolta in senso censorio preventivo di un progetto culturale che riguardasse ex terroristi, ma solo dovendo talvolta lamentare l’ospitalità e la generosità di organi e strutture ufficiali dello Stato nei loro confronti.

L’Associazione si riserva quindi di esprimere le proprie considerazioni e valutazioni alla visione del film”.

Il Presidente, Dante Notaristefano

-> Leggi comunicato del Ministero dei Beni Culturali

 

In ottemperanza alle disposizioni nazionali relative alle norme da adottare per il contenimento del coronavirus si informa che la Segreteria operativa di Aiviter resterà chiusa sino al  31 marzo  2022

Durante il periodo di chiusura l’attività della nostra Associazione continuerà seppur a regime ridotto.

Per coloro che necessitano di contattarci per urgenze preghiamo indirizzare al nostro recapito mail  info@vittimeterrorismo.it  sinteticamente le richieste e segnalando anche un  contatto telefonico.