Dal Corriere della Sera

Dal Corriere della Sera

  • 22 Gennaio 2008

Il caso. La Ronconi si era già dimessa da consulente di Ferrero Fondi al progetto dell’ ex Br, Bufera sulla Provincia di Lodi
I familiari delle vittime: basta aiuti a chi è stato terrorista

MILANO – Con i soldi, 60 mila euro, della Regione Lombardia (centrodestra), la Provincia di Lodi (centrosinistra) affiderà all’ ex terrorista Susanna Ronconi (Brigate Rosse e Prima Linea) il progetto «Lavoro debole» per l’ inserimento nel mondo del lavoro di detenuti ed ex detenuti presenti sul territorio lodigiano. Progetto a cui Ronconi collaborerà in veste di consulente tramite l’ associazione «Lo scarcere», a sua volta diretta da un’ altra protagonista degli anni di piombo, Maria Grazia Grena, ex Comunisti organizzati per la liberazione del proletariato. «La segnalazione è arrivata da alcuni lodigiani indignati per la presenza della Ronconi», denuncia Giovanni Berardi dell’ Associazione italiana vittime del terrorismo. «È incredibile, lo Stato continua a dare più opportunità agli ex terroristi che alle loro vittime. Questa notizia è una nuova offesa e un’ ulteriore sofferenza per tutti noi. La Ronconi è stata fatta uscire dalla porta per farla rientrare dalla finestra». Berardi si riferisce a quando, un anno fa, il ministro della Solidarietà Sociale Paolo Ferrero chiamò Susanna Ronconi a far parte della Consulta nazionale sulle tossicodipendenze. Il centrodestra insorse creando un caso nazionale, costringendo la Ronconi a dimettersi dall’ incarico e la Procura di Roma ad aprire un’ indagine su Ferrero in quanto la designazione risultava «illegittima» dato che l’ ex terrorista è interdetta dai pubblici uffici Ora, in Lombardia, lo stesso centrodestra finanzia il progetto di Susanna Ronconi: «Noi abbiamo solo il compito di accertare i contenuti del progetto non di valutare a chi vengono affidate le consulenze», si giustifica Gianni Rossoni, assessore regionale forzista che segue il progetto «Lavoro debole». Mentre Mauro Soldati (Partito Democratico), assessore alle politiche sociali della Provincia di Lodi cerca di gettare acqua sul fuoco («Sì, c’ è il nome della Ronconi, ma stiamo decidendo in questi giorni le consulenze») e rimanda al committente: «Chi se ne occupa è Rossoni». «Noi abbiamo il massimo rispetto per le vittime del terrorismo, proviamo imbarazzo nei loro confronti, ma Susanna Ronconi è una persona molto competente», dice Maria Grazia Grena. Troppo clamore sulla vicenda potrebbe danneggiare l’ attività della sua associazione «Lo scarcere»: «Capisco la reazione di queste persone ma Susanna ha pagato e scontato la propria pena e ha dato prova di essersi inserita nella società. E per aiutare chi sta in carcere nessuno ha più titolo di chi quell’ esperienza l’ ha vissuta direttamente».

Rizzo Roberto

La provincia di Lodi ha fatto marcia indietro
-> Leggi l’articolo, da “Il Cittadino” del 23.01.08

 

In ottemperanza alle disposizioni nazionali relative alle norme da adottare per il contenimento del coronavirus si informa che la Segreteria operativa di Aiviter resterà chiusa sino al  31 marzo  2022

Durante il periodo di chiusura l’attività della nostra Associazione continuerà seppur a regime ridotto.

Per coloro che necessitano di contattarci per urgenze preghiamo indirizzare al nostro recapito mail  info@vittimeterrorismo.it  sinteticamente le richieste e segnalando anche un  contatto telefonico.