Aiviter esprime la sua vicinanza e solidarietà alle famiglie e all’Associazione della strage di Piazza della Loggia, alle quali ieri, dopo 36 anni dai fatti e i molti iter processuali, è stata negata ancora una volta la verità.
Nessun colpevole è un verdetto vergognoso che si è ripetuto troppe volte nei processi delle stragi che a cavallo degli anni ’70 hanno insanguinato il nostro paese. Stragi attorno alle quali è ormai storicamente comprovato che non sono mancate le manovre di depistaggio e di infiltrazione o le azioni sotto copertura di settori dei servizi di sicurezza, riportati anche in atti processuali, come quelli di ieri.
Gli anni di piombo restano ancora una ferita aperta che le reticenze tanto dei terroristi rossi che neri, da una parte, e i depistaggi e i segreti di Stato, dall’altra, impediscono a tutte le vittime, i loro famigliari, i superstiti e alla società civile, di conoscere fino in fondo. Lasciandoci tutti privi di quella che la nostra Associazione ha sempre definito: “ una verità completa. O almeno più credibile di quella che vorrebbero imporci.”
Per questo per Aiviter ancora oggi è un punto irrinunciabile che sia regolamentato il segreto di Stato in modo che si chiariscano le responsabilità politiche ed istituzionali di quelle vicende e si giunga finalmente là dove i processi e la legislazione premiale hanno fallito.
il Presidente, Dante Notaristefano