COMUNICATO STAMPA: A BRINDISI E’ TERRORISMO

COMUNICATO STAMPA: A BRINDISI E’ TERRORISMO

  • 20 Maggio 2012

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La vittima, Melissa Bassi aveva sedici anni

L’immane tragedia di Brindisi sconcerta gravemente la nostra Associazione, costituita da centinaia di vittime e famigliari di vittime che hanno subito ogni forma di violenza terroristica, dalle bombe di Piazza Fontana ai proiettili dei brigatisti rossi. A nome di tutte loro vogliamo esprimere la nostra vicinanza e stringerci intorno alle famiglie di Melissa e delle altre studentesse rimaste gravemente ferite.

Un bomba davanti ad una scuola è un fatto inaudito, inimmaginabile. La morte e le ferite di giovani provocano il dolore più profondo che uomini e donne possano provare. Quello di ieri, vogliamo rimarcarlo con vigore, resta e resterà uno spregevole e deprecabile atto terroristico al di là di quello che le indagini potranno stabilire in quanto alla sua matrice.
Il terrorismo infatti non è una matrice, ma una tecnica. Un tecnica vigliacca e meschina messa in atto da chi rifiuta il confronto democratico e pluralistico esercitando la violenza indiscriminata, spesso contro civili, per le più varie finalità, ma provocando sempre morte, terrore e paura nella cittadinanza. Quello che prova oggi tutta l’Italia.

Non possiamo esimerci dall’esprimere altresì un profondo turbamento e una grave preoccupazione nei confronti di quella che pare una escalation di violenze che si traduce – ormai da alcuni mesi – in una catena cronicizzata di atti violenti di entità, forza, e probabilmente matrice, variabile.

Noi, testimoni di fatti analoghi in epoche più o meno lontane, non possiamo che metterci a disposizione dei giovani e delle scuole per portare il nostro convinto contributo ad un discorso pubblico fatto di valori positivi che nella convivenza pacifica, democratica e pluralistica hanno il loro fulcro fermo.

Torino 20 maggio 2012