Comunicato stampa.
SABATO 7 NOVEMBRE, A TORINO, PALAZZO DI CITTA’, GIORNATA DI COMMEMORAZIONE ED EVENTI PER I TRENT’ANNI DELL’ASSOCIAZIONE VITTIME DEL TERRORISMO (AIVITER)

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Comunicato stampa.
SABATO 7 NOVEMBRE, A TORINO, PALAZZO DI CITTA’, GIORNATA DI COMMEMORAZIONE ED EVENTI PER I TRENT’ANNI DELL’ASSOCIAZIONE VITTIME DEL TERRORISMO (AIVITER)

  • 30 Ottobre 2015

In sette anni, tra il 1975 e il 1982, nella sola Torino, per attentati terroristici furono uccise 19 persone e oltre 70 furono le vittime di tentati omicidi, ferite nel corpo e nell’anima che ebbero la vita pesantemente segnata, così come tutti i familiari di uccisi e feriti.

Complessivamente, in tutto il Paese, nel periodo 1969-2003, per atti di terrorismo sono stati 360 i morti (di cui 156 per stragi e oltre 200 per attentati individuali), migliaia i feriti invalidati, innumerevoli gli attentati violenti dimostrativi.

Occorre conservare il ricordo, diffondere la conoscenza e fare in modo che anche le giovani generazioni facciano tesoro di quelle tragiche esperienze affinché non si ripetano mai più. Questo è quanto si propone Aiviter promuovendo sabato 7 novembre, in occasione dei trent’anni dalla sua nascita, una giornata della “memoria” imperniata sullo “ieri” ma anche “sull’oggi”. Per ricordare sono previsti diversi eventi con incontri, relazioni, proiezioni di brani musicali nella Sala delle Colonne di Palazzo di Città, dove sarà allestita anche la mostra Aiviter “Anni di piombo, per non dimenticare” curata da Luca Guglielminetti con finalità informativa e didattica e che potrà essere visitata fino al 14 novembre.

Una sintetica brochure, che verrà distribuita il 7 novembre, porterà a conoscenza delle molteplici iniziative svolte da Aiviter, che è passata in questi trent’anni da organizzazione regionale ad associazione nazionale. La pubblicazione informerà su quanto si è fatto e si sta facendo in Italia e all’estero, nonché sugli innumerevoli interventi legislativi e di assistenza per dare sostegno reale e concreto alle vittime e ai loro familiari.

Introdurrà i lavori per il primo evento “Anni di piombo: avvenimenti, considerazioni e testimonianze” una relazione del presidente di Aiviter, Roberto Carlo Della Rocca, cui seguirà per rappresentare quanto avvenuto a Torino, il film documentario “Anni spietati, Torino”. Completeranno l’evento le testimonianze di assoluti protagonisti positivi del periodo quali il sindaco di Torino Piero Fassino, l’ex Procuratore capo della Repubblica di Torino, Giancarlo Caselli, il giornalista Luciano Borghesan e lo scrittore Giovanni Fasanella.

Tra gli appuntamenti sono da sottolineare le relazioni di autorevoli specialisti su un tema molto attuale: “Il disturbo post traumatico da stress” per la cui valutazione e cura l’Aiviter è molto attiva a sostegno dei suoi assistiti e più in generale di tutte le vittime.

A conclusione della giornata, è prevista la commemorazione delle vittime e la proiezione di un concerto per coro e orchestra, composto espressamente dal maestro Massimo Coco, figlio del Procuratore Generale presso la Corte di appello di Genova Francesco Coco, ucciso dalle Brigate Rosse. La composizione, intitolata “Beati qui”, è dedicata ai caduti degli “anni di piombo” e d’ogni altro terrorismo, al fine di ricordarne il sacrificio attraverso il coinvolgimento emozionale e la semplice, ma universale espressione del linguaggio musicale.

Sono stati trent’anni dalla parte delle vittime, troppe volte in salita, senza riuscire ad avere completa verità e giustizia: “Le indagini e i risultati processuali” – dice il presidente Aiviter, Roberto Carlo Della Rocca – “toccarono solo in minima parte migliaia di soggetti che, direttamente o indirettamente avevano contribuito a disseminare odio e sangue per oltre un decennio nel nostro Paese. Troppo spesso abbiamo visto colpevoli di pluriomicidi scarcerati dopo pochissimi anni e troppi complici mai identificati e perseguiti: una grande amarezza ha segnato le vittime sopravvissute e i familiari dei caduti, non per desiderio di vendetta, ma di verità e giustizia”.

Torino, 30 ottobre 2015

 

In ottemperanza alle disposizioni nazionali relative alle norme da adottare per il contenimento del coronavirus si informa che la Segreteria operativa di Aiviter resterà chiusa sino al  31 marzo  2022

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