Giorno delle Memoria dedicato alle Vittime del terrorismo a Torino – Intervento di Cesare Varetto

CITTA’ DI TORINO – SALA ROSSA DEL COMUNE
9 maggio 2013
Giorno della Memoria e 35° anniversario della morte di Aldo Moro

Autorità, Signore, Signori,

parlo a nome dell’Associazione Italiana Vittime del Terrorismo e del suo Presidente Avv. Dante Notaristefano, oggi impegnato a Roma con una nutrita rappresentanza di dirigenti e soci per la celebrazione, al Senato della Repubblica, del Giorno della Memoria istituito con legge n. 56/2007.

È una circostanza tragica per la nostra Repubblica quella che commemoriamo oggi, data del ritrovamento del cadavere di Aldo Moro, ma, al contempo, é anche il giorno in cui la società civile si ritrova accomunata nella ricostruzione e conservazione della memoria storica degli eventi di terrorismo e delle vittime che appartengono a tutta la comunità, animata da voglia di verità e dai migliori propositi di rispetto e di educazione ai valori democratici, alla tolleranza e alla non violenza.

L’AIVITER ha ancora recentemente invitato le locali Istituzioni ad avviare concrete iniziative che testimonino il sacrificio di tante persone assassinate o ferite dalla violenza terroristica per il loro servizio alla giustizia, al dovere dell’informazione, alla legalità, o per la loro dedizione al lavoro, al pubblico interesse, alla democrazia.
Attendiamo con fiducia che nella nostra Città vengano sollecitamente apposte targhe, come previsto dalla Legge Regionale n.14/2009, nei luoghi ove avvennero i singoli attentati, ma continuiamo a sollecitare la posa di un idoneo monumento in memoria di tutte le vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice per impedire che l’oblio nasconda il triste fenomeno terroristico e il sacrificio delle vittime.

La nostra Associazione è pertanto grata alle Autorità Comunali per la odierna iniziativa che costituisce un’occasione per rammentare a tutti che il ricordo non è un pensiero morto sul passato, ma un criterio vivo e insostituibile per poter vedere l’oggi e il domani con il giusto discernimento ed una adeguata capacità critica.

Abbiamo, come Associazione, tra i compiti statutari quello della cura di tutte le vittime del terrorismo affinché siano tutelate e risarcite con l’applicazione dei provvedimenti previsti da specifiche leggi, ma abbiamo anche l’impegno di un’opera didattica e di divulgazione rivolta a tutti ed in particolare alle nuove generazioni che non hanno conosciuto e vissuto i tragici anni di piombo.
In questo spirito, nell’attuale anno scolastico, con la collaborazione del Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio Regionale e del Centro Servizi Didattici della Provincia di Torino, abbiamo avviato un progetto didattico/educativo sugli anni di piombo, destinato alle Scuole medie superiori. Inoltre, il prossimo anno scolastico, avvieremo un innovativo progetto, con il supporto della Commissione Europea, al quale ha aderito anche la Città di Torino. Si tratta di una piattaforma tecnologica multilingue, dotata di strumenti di collaborazione a distanza, che permetterà agli studenti di lavorare con le testimonianze delle vittime europee del terrorismo in un percorso pedagogico di prevenzione alla radicalizzazione violenta.

Termino col dire che le vittime del terrorismo sono rinfrancate da iniziative come quella odierna perché sono un segnale di prossimità, di attenzione e di condivisione.
A nome di tutte le vittime, grazie!

il rappresentante di AIVITER
Cesare Varetto