INTERVENTO DI GIOVANNI BERARDI AL QUIRINALE IN OCCASIONE DEL:”GIORNO DELLA MEMORIA DELLE VITTIME DEL TERRORISMO E DELLE STRAGI DI TALE MATRICE”

INTERVENTO DI GIOVANNI BERARDI AL QUIRINALE IN OCCASIONE DEL:”GIORNO DELLA MEMORIA DELLE VITTIME DEL TERRORISMO E DELLE STRAGI DI TALE MATRICE”

  • 9 Maggio 2008

A nome dell’Associazione Italiana Vittime del terrorismo, che ho l’onore di rappresentare, e dell’Associazione “MEMORIA” ,associazione in memoria dei caduti, per fatti di terrorismo, delle Forze dell’ordine e della Magistratura, rappresentata dalla Dr.ssa Mariella Magi Dionisi, ringrazio per l’invito a questa cerimonia che per noi significa il segno tangibile dell’attenzione che lo Stato – in attuazione della legge n.56/2007 con cui ha riconosciuto il 9 maggio, quale “Giorno della Memoria” – dedica al ricordo di tutte le vittime del terrorismo, interno e internazionale, e delle stragi di tale natura.
Si rimedia così oggi ad una situazione che ci aveva più volte costretti a lamentare una insufficiente attenzione per le ragioni e le aspettative delle vittime e dei familiari.
Le nostre Associazioni, richiamando costantemente il valore del sacrificio compiuto da cittadini e servitori dello Stato per difendere la libertà, la legalità e l’ordinamento democratico, hanno da anni promosso diverse iniziative di approfondimento e di ricordo svolgendo una continua opera di sensibilizzazione e di collaborazione con gli organi istituzionali che ha portato all’approvazione di più leggi in favore delle vittime, anche se ne ha dovuto più volte lamentare la mancata applicazione, le enormi difficoltà burocratiche frapposte alla concreta applicazione dei diritti riconosciuti, le pesanti umiliazioni inferte ai richiedenti,
Sì, ci siamo sentiti e ancora ci sentiamo umiliati, offesi, annichiliti!
E tutto questo mentre i terroristi che furono protagonisti dei cosiddetti “anni di piombo”, di quella stagione di lutti e sciagure, trovavano sempre più generosa ospitalità presso istituzioni pubbliche, nelle Università, nei convegni, nei mass media tutti, nella RAI e persino al Parlamento con incarichi di prestigio, erano considerati opinion-makers, si ergevano a maestri , divenivano destinatari di plausi, di riconoscimenti e di premi, ottenevano borse di studio e consulenze, tanto che la conquista del potere, fallita drammaticamente allora, diveniva per alcuni di essi una realtà. Si trasformavano così gli assassini di ieri negli eroi di oggi con ulteriore grave oltraggio alla memoria di tutte le vittime.
Riaffermano allora le nostre Associazioni la necessità che dalla prima giornata nazionale delle vittime del terrorismo, oltre che una degna commemorazione dell’On. Moro, debba riemergere fortemente il principio del recupero nella memoria collettiva di tutte le vittime e di tutta intera la tragedia che il nostro Paese fu costretto a vivere ed a pagare duramente negli anni di piombo, tragedia purtroppo assente dai libri di storia e oggi praticamente dimenticata e sottovalutata,vorrei ricordare che furono più di 500 i morti e quasi 5000 i feriti ,che di fatto hanno costituito la seconda resistenza del nostro Paese.
Dobbiamo pertanto continuare a combattere il terrorismo anche in termini culturali e cioè coltivando la memoria di tutti coloro che caddero sotto i suoi colpi e tramandando alle generazioni future un patrimonio di valori come la patria e la fedeltà alle istituzioni democratiche.
Le nostre Associazioni sono sempre più convinte della assoluta necessità di conservare una vigile attenzione da parte di tutti, di tenere alta la guardia in difesa della legalità repubblicana e dei valori democratici al fine di scongiurare il ripetersi di tragici eventi le cui gravi conseguenze continuiamo a pagare.
E’ questa la solenne occasione per riconfermare il nostro incrollabile impegno, fiduciosi che lo Stato non si sottrarrà ai necessari riconoscimenti, al dovere della memoria, della verità e della giusta giustizia
Grazie!

 

In ottemperanza alle disposizioni nazionali relative alle norme da adottare per il contenimento del coronavirus si informa che la Segreteria operativa di Aiviter resterà chiusa sino al  31 marzo  2022

Durante il periodo di chiusura l’attività della nostra Associazione continuerà seppur a regime ridotto.

Per coloro che necessitano di contattarci per urgenze preghiamo indirizzare al nostro recapito mail  info@vittimeterrorismo.it  sinteticamente le richieste e segnalando anche un  contatto telefonico.