Torino 06 novembre 2007

Torino 06 novembre 2007

  • 6 Novembre 2007

Si sono celebrati oggi alle ore 14,00 le esequie nella chiesa dei Santi Apostoli di Matteo Lanza, padre di Salvatore che insieme a Salvatore Porceddu furono assassinati all’alba del 15 dicembre 1978 da un commando delle Brigate Rosse, mentre facevano la guardia davanti alle carceri “Nuove” in un pulmino della Polizia.
Tutti e due ventenni, inermi, furono massacrati barbaramente da un micidiale fuoco incrociato da un commando composto dalle sorelle Carmela e Claudia Cadeddu, Vincenzo Acella e Giuseppe Mattioli. Tutti condannati all’ergastolo ed oggi liberi.
Matteo si è spento serenamente, quasi con gioia, sapeva che, dopo una lunga malattia, finalmente avrebbe potuto riabbracciare il suo amato Salvatore. Era su questo che contava, sapeva che questo lo avrebbe ripagato dei quasi trent’anni di sofferenza, di offese, amarezze subite. Anche lui, come tante altre vittime del terrorismo, se ne è andato senza aver potuto godere dei benefici di una legge sempre promessa e mai attuata a favore appunto delle vittime e dei loro familiari.
Nonostante questo ci ha lasciato quasi in punta di piedi; in chiesa solo chi davvero lo amava: l’amata moglie Bruna, i figli, i nipoti, nessuna autorità, nessun suo collega. Come molte altre volte lui era “solo”, una vittima del terrorismo che non ha voluto disturbare nessuno ed è andato via come era vissuto: con discrezione e senza clamori, in silenzio.

per l’Associazione, Gianni Berardi

 

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