Descrizione attentato:
L’aggressione alla sorveglianza esterna del carcere
Mentre erano impegnate in un servizio di vigilanza nei pressi del carcere “Nuove” di Torino, le guardie di Pubblica Sicurezza Salvatore Lanza e Salvatore Porceddu vennero mortalmente ferite da colpi d’arma da fuoco, a seguito di un attentato compiuto da terroristi delle “Brigate Rosse” nell’ambito della “campagna contro il trattamento carcerario dei prigionieri politici” decisa dopo la istituzione, nel luglio 1977, del circuito penitenziario di massima sicurezza. Per il duplice omicidio sono stati condannati esponenti del gruppo terroristico.
Lanza lascia la madre Bruna Moretti, il padre Matteo e due sorelle e un fratello minori.
E’ intitolato a lui ed al suo collega Salvatore Porceddu il Centro professionale di Strada delle Cacce. Una lapide è posta dal Comune sul luogo dell’eccidio.
Mentre erano impegnate in un servizio di vigilanza nei pressi del carcere “Nuove” di Torino, le guardie di Pubblica Sicurezza Salvatore Lanza e Salvatore Porceddu vennero mortalmente ferite da colpi d’arma da fuoco, a seguito di un attentato compiuto da terroristi delle “Brigate Rosse” nell’ambito della “campagna contro il trattamento carcerario dei prigionieri politici” decisa dopo la istituzione, nel luglio 1977, del circuito penitenziario di massima sicurezza. Per il duplice omicidio sono stati condannati esponenti del gruppo terroristico.
Lanza lascia la madre Bruna Moretti, il padre Matteo e due sorelle e un fratello minori.
E’ intitolato a lui ed al suo collega Salvatore Porceddu il Centro professionale di Strada delle Cacce. Una lapide è posta dal Comune sul luogo dell’eccidio.