COMUNICATO STAMPA

COMUNICATO STAMPA

  • 16 Luglio 2005

UNIONE FAMILIARI VITTIME PER STRAGI
Associazioni delle stragi di: Piazza Fontana, Piazza della Loggia, Treno Italicus, Stazione di Bologna del 2 Agosto 80, Rapido 904, Firenze Via dei Georgofili
Associazione Italiana Vittime del Terrorismo

Oggi, 16 Giugno, presso la sala stampa della Camera dei Deputati i rappresentanti delle associazioni in titolo hanno tenuto la conferenza stampa dal titolo
“Vergogna”

il Governo non applica la legge 206/2004, “Nuove norme in favore delle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice”.
Erano presenti numerosi parlamentari, tra i quali l’on.Valter Bielli, primo firmatario della legge, l’on. Alfredo Biondi, vicepresidente della Camera, l’on. Alfiero Grandi, l’on. Olga D’Antona, l’on. Marco Boato, il senatore Walter Vitali.
E’ stato denunciato il grave ritardo nell’applicazione della legge e, in particolare, sono stati evidenziati i punti più critici:
1. Gli stranieri uccisi o feriti in Italia non vengono risarciti.
2. Vengono rivalutate in modo assurdo le somme riferite alle precedenti speciali elargizioni riducendo notevolmente quanto dovuto alle vittime. Tutto ciò contravvenendo agli articoli delle precedenti leggi ed interpretando in modo anomalo la stessa legge
3. Il risarcimento per i fratelli uccisi e l’equiparazione, per le liquidazioni, al 100% dell’invalidità superiore o pari all’80%, problematiche risolte con precedenti leggi (art. 82 della legge 388/2000 – legge finanziaria 2001-), vengono riproposte in modo surrettizio causando grande disagio a molti familiari che debbono ricominciare defatiganti iter per ottenere quanto dovuto.
4. A tutt’oggi non sono ancora state emesse dall’INPS circolari applicative per i benefici pensionistici e fiscali previsti dalla legge.
5. Quanto previsto dalla legge riguardo alle spese per l’assistenza medica è stato interpretato in modo riduttivo limitando quanto previsto da precedenti leggi.
6. Le commissioni mediche, preposte per analizzare il danno biologico e morale, di fatto non lo applicano lasciando lettera morta l’art. 6 esplicitamente previsto in proposito.
7. Il gratuito patrocinio previsto dall’articolo 10 non viene attuato.
8. Gli enti previdenziali, in assenza di istruzioni dai dicasteri competenti, non sono in grado di ottemperare al dispositivo di legge per l’applicazione dell’esenzione fiscale totale sulle pensioni.
9. Trattenute pensionistiche: le indebite trattenute debbono essere restituite immediamente.
10. Non è chiara la competenza in merito alle riliquidazioni delle pensioni e del tfr delle vittime civili del settore privato, già pensionate.
11. Grandi invalidi: la legge estende il riconoscimento delle provvidenze di guerra anche in favore delle vittime civili con invalidità non inferiore all’80%, a tutt’oggi non si conosce né la procedura applicativa né la competenza.
12. L’art. 14 della legge prevede che tutte le domande devono essere evase entro quattro mesi, purtroppo ad oggi, dopo 10 mesi, solo una minima parte,di queste è stata evasa con tutte le limitazioni sopra evidenziate.

I parlamentari presenti si sono impegnati a promuovere diverse iniziative, tra le quali un incontro con il sottosegretario alla presidenza del consiglio, Gianni Letta, con il coinvolgimento delle associazioni delle vittime, per porre fine allo scandaloso ritardo e far sì che la legge riceva tempestiva applicazione in ogni sua disposizione.

F.to
Paolo Bolognesi, Presidente Unione vittime delle stragi
Maurizio Puddu, Presidente Associazione italiana vittime del terrorismo

 

In ottemperanza alle disposizioni nazionali relative alle norme da adottare per il contenimento del coronavirus si informa che la Segreteria operativa di Aiviter resterà chiusa sino al  31 marzo  2022

Durante il periodo di chiusura l’attività della nostra Associazione continuerà seppur a regime ridotto.

Per coloro che necessitano di contattarci per urgenze preghiamo indirizzare al nostro recapito mail  info@vittimeterrorismo.it  sinteticamente le richieste e segnalando anche un  contatto telefonico.