PROGETTO DI LEGGE PER LE VITTIME DEL TERRORISMO

PROGETTO DI LEGGE PER LE VITTIME DEL TERRORISMO

  • 13 Luglio 2004

Comunicato stampa dell’Associazione del 13 aprile 2004 sul testo unificato C 2725 Bornacin – C 3105 Bielli “Nuove norme in favore delle vittime del terrorismo e delle stragi”

La commissione Affari costituzionali della Camera dei deputati, nella sua ultima seduta, ha notevolmente modificato il testo della proposta di legge Bornacin-Bielli: “Nuove norme in favore delle vittime del terrorismo…”, svuotandola di quanto particolarmente significativo era presente in alcuni articoli. Si sottolinea in particolare che il relatore, l’on.le Mongiello, ha presentato propri emendamenti sostitutivi e proposto di respingere altri emendamenti, presentati da diversi deputati, contribuendo a peggiorare l’impianto di legge.
Ha pertanto reso “sterile” l’originaria proposta innovativa della normativa.
Risulta ancora ben evidente fra l’altro, un disconoscimento dei diritti invocati dagli invalidi che ancora una volta constatano di essere stati penalizzati assieme ai loro familiari. Sussiste infatti una sperequazione fra l’accoglimento di richieste a favore dei familiari dei superstiti e quelle negate a favore dei familiari degli invalidi (come nel caso che contempla l’erogazione degli assegni vitalizi, ecc…), così come per il trattamento pensionistico degli invalidi stessi.
Palesi discriminazioni non suffragate da convincenti ed approfondite valutazioni, con l’unica motivazione della assoluta necessità di “ridimensionare” la proposta di legge e gli emendamenti presentati a causa di insufficiente disponibilità per la relativa copertura finanziaria.
Si invitano pertanto i parlamentari a farsi carico di queste carenze e di superarle, accogliendo positivamente in aula gli emendamenti correttivi atti a migliorare il dispositivo complessivo della proposta di legge, tenendo ben presente che buona parte delle modifiche, già proposte a firma delle Associazioni e respinte in I Commissione, comportano scarso o ridotto peso economico.
Quanto sopra al fine di rispondere concretamente alle richieste dei superstiti, degli invalidi e dei loro familiari che hanno diritto di vivere più dignitosamente ed in armonia con le istituzioni dello Stato, le quali, a loro volta, debbono assumersi l’onere della loro piena tutela sia fisica che morale, correggendo errori o palesi carenze del passato.
La nostra Associazione, fondata dal 1984 e unica depositaria di tale denominazione, ritiene doveroso sottolineare che da molto tempo le vittime invocano attenzioni ed ha formulato richieste concrete a tutela degli associati, ma non mercanteggia e disconosce iniziative singole. L’Associazione è comunque fiduciosa che, autonomamente, gli Organi istituzionali dello Stato, sapranno operare in piena sintonia con l’auspicio della maggioranza dei cittadini, affinchè siano ben distinti i ruoli ed i diritti delle persone offese rispetto ai soggetti che tali offese hanno arrecato, versando il sangue innocente di vittime inermi e cagionando sofferenze mai rimarginate.

Torino, 13 aprile 2004II

Il Presidente Maurizio Puddu