Descrizione attentato:
La mattina del 13 luglio 1979 il tenente colonnello Antonio Varisco si stava recando al lavoro percorrendo con la propria autovettura il lungotevere, quando fu accostato da un commando che prima fece esplodere una bomba fumogena e, poi, lo uccise con un fucile a canne mozze. L’omicidio venne rivendicato dalle “Brigate Rosse”. Il tenente colonnello Varisco era comandante del Reparto addetto ai servizi di traduzioni e scorte del Tribunale di Roma. Per il ruolo ricoperto, costituiva da tempo un obiettivo dei gruppi terroristici che in quel periodo privilegiavano quali loro vittime gli appartenenti alle forze dell’ordine e alla magistratura, ritenuti responsabili, per un verso, di perseguire i loro “militanti” e, per l’altro, di provvedere alla custodia di quelli detenuti secondo regimi “differenziati” che tendevano a impedire qualsiasi loro contatto con i complici in libertà. I processi accerteranno che l’omicidio era stato organizzato e compiuto da esponenti del gruppo terroristico che lo aveva rivendicato.