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Carlo Ala

Descrizione attentato

La sera del 31 gennaio 1980, alle 21,50 è appena arrivato il bus che ha accompagnato i 40 operai del turno di notte alla Framtek. Nella guardiola dello stabilimento ci sono Carlo Ala ed il collega Giovanni Pegorin. Vi sono inoltre l’autista dell’autobus, De Marchi, e Mario Lutri, agente dell’istituto di sorveglianza “Orione”. Dal buio escono quattro individui armati che prendono in ostaggio i sorveglianti e li spingono nella guardiola. Sbucano altri due terroristi: si dirigono verso l’infermeria e lanciano delle bottiglie incendiarie che esplodono. Oltre la parete di fondo c’è la centralina del metano che potrebbe innescare lo scoppio degli altiforni della Framtek.
I terroristi tornano alla guardiola e fanno sdraiare Ala e portano Pegorin dietro i bagni, infine sparano 10 colpi che crivellano il corpo di Carlo Ala e feriscono Giovanni Pegorin. Carlo Ala muore dissanguato mentre arriva in ospedale. Lascia la moglie e le figlie Cristina di 26 anni, Caterina di 24 e Maria Pia di 21.
Il commando di brigatisti riesce a fuggire su due auto inseguite dai colpi di pistola dell’agente Lutri che reagisce dopo essersi ripreso dallo smarrimento.
Carlo Ala è il primo operaio del gruppo Fiat a cadere assassinato da terroristi.

Nome vittima

Carlo Ala, Impiegato presso impresa privata
Data di Nascita

7 Agosto 1920
Luogo di Nascita

Brandizzo (To)
Data attentato

31 Gennaio 1980
Luogo attentato

Settimo Torinese (To)
Data di morte

31 Gennaio 1980
Luogo di morte

Settimo Torinese (To)
Ad opera

Nuclei Comunisti Territoriali