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Giuseppe Antonio Carretta

Descrizione attentato

La rappresaglia contro l’equipaggio di una volante
 

Alle ore 1.15 dell’8 giugno 1982 Giuseppe Antonio Carretta e Franco Sammarco, componenti di una volante del Commissariato Villa Glori in servizio di pattuglia, si apprestarono al controllo di un’autovettura in sosta nei pressi dello Stadio Flaminio. Vennero improvvisamente aggrediti dai suoi occupanti che, dopo averli immobilizzati e disarmati, li “giustiziarono” con colpi d’arma da fuoco alla nuca. L’attentato fu rivendicato dal gruppo eversivo “Nuclei Armati Rivoluzionari” (NAR). Con esso vollero “vendicare” un militante della organizzazione che si era suicidato un mese prima e che invece – a loro dire – sarebbe stato ucciso da agenti di polizia. Gli assassini saranno individuati e risulteranno appartenere al gruppo terroristico che aveva rivendicato l’agguato.

Biografia

Entrò in Polizia nel 1973 e prestò servizio presso la Questura di Roma – Commissariato di Pubblica Sicurezza “Villa Glori”. Insignito della medaglia d’oro al Valor Civile “alla memoria”, il 28 aprile 1995.
Nome vittima

Giuseppe Carretta, Assistente della Polizia di Stato
Data di Nascita

23 Febbraio 1954
Luogo di Nascita

Rosarno (RC)
Data attentato

8 Giugno 1982
Luogo attentato

Roma (RM)
Data di morte

8 Giugno 1982
Luogo di morte

Roma (RM)
Ad opera

Nuclei Armati Rivoluzionari (NAR)