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Giuseppe Scravaglieri

Descrizione attentato

L’ assalto di Via Prati di Papa
 
Alle 8.50 del 14 febbraio 1987, una pattuglia del Reparto Volanti di Roma che scortava un furgone postale, tamponò il mezzo che la precedeva e al quale la strada era stata tagliata da una vettura, poi risultata rubata. Sulla strada – via Prati di Papa -stretta e in salita, comparve all’improvviso un commando composto da cinque persone, che sparò a raffica contro la “volante” con pistole, fucili e mitra. I tre componenti della pattuglia, Rolando Lanari, Giuseppe Scravaglieri e l’autista Pasquale Parente, furono raggiunti da oltre cinquanta proiettili. Solo Parente riuscì a salvarsi. I componenti del commando, dopo essersi impadroniti di un ingente bottino (un miliardo e mezzo di lire), si allontanarono a bordo di auto che abbandonarono poco lontano per dileguarsi attraversando l’ospedale S. Camillo. L’ agguato fu rivendicato dalle “Brigate Rosse per la costruzione del Partito Comunista Combattente” (BR-PCC). I processi accerteranno che l’omicidio era stato organizzato e compiuto da esponenti del gruppo terroristico che lo aveva rivendicato.

Biografia

Entrò in Polizia nel 1982 e, dopo aver frequentato la Scuola Agenti di Trieste, prestò servizio presso la Questura di Roma. Insignito della medaglia d’oro al Valor Civile “alla memoria”, il 5 maggio 1987
Nome vittima

Giuseppe Scravaglieri, Agente della Polizia di Stato
Data di Nascita

4 Aprile 1963
Luogo di Nascita

Catenanuova (EN)
Data attentato

14 Febbraio 1987
Luogo attentato

Roma (RM)
Data di morte

14 Febbraio 1987
Luogo di morte

Roma (RM)
Ad opera

Brigate Rosse – Partito Comunista combattente (BR-PCC)