Licio Giorgieri

    • Data e Luogo Attentato 20 Marzo 1987 - Roma (RM)
    • Nome Vittima Licio Giorgieri, Generale, Direttore Generale del Ministero della Difesa
    • Ad Opera Unione Comunisti Combattenti.
    • Luogo e Data di Nascita Trieste (TS), 1 Giugno 1925
    • Luogo e Data di Morte Roma (RM), 20 Marzo 1987

Descrizione attentato:

“La sera del 20 marzo 1987 Licio Giorgieri, generale dell’Aeronautica militare, faceva rientro a casa con l’auto di servizio. Un gruppo di terroristi sparò cinque colpi, uccidendolo. L’autista – militare di leva – rimase illeso. L’omicidio fu rivendicato dall’“Unione Comunisti Combattenti”. I processi accerteranno che l’omicidio era stato organizzato e compiuto da esponenti del gruppo terroristico che lo aveva rivendicato. Nel rivendicare l’omicidio, avevano assunto che con esso era stato “giustiziato il massimo responsabile della costruzione di armi ed armamenti aeronautici e spaziali”. A guidarli era stata, insomma, la stessa logica che il 10 febbraio 1986 li aveva indotti a colpire l’ex sindaco di Firenze Lando Conti, accusato di voler promuovere la produzione di materiale bellico favorendo così “le scelte generali dell’imperialismo occidentale”.
Il generale aveva subito intorno al 9 o 10 Dicembre 1986 un attentato andato a vuoto nei pressi del luogo dell’effettivo successivo omicidio e da tempo aveva inoltrato richiesta di protezione a mezzo scorta o macchina blindata, ma gli era stata negata.


Biografia:

Generale dell’Aeronautica Militare. Si laurea in Ingegneria navale e Meccanica nel 1949 all’Università di Trieste e nel 1950 supera il concorso nazionale per esami per la nomina in servizio permanente effettivo del Genio aeronautico ed è nominato tenente. Il percorso militare e professionale è scandito sia dai successivi avanzamenti di carriera, sia dai riconoscimenti in ambito professionale specifico. L’insegnamento all’università di Roma e Trieste ed il conseguimento, nel 1962, della libera docenza in 'Razzi e propulsione spaziale', segue di pari passo la nomina al ministero della Difesa per i programmi di ricerca e sviluppo e l’insegnamento presso la Scuola di Guerra aerea di Firenze. Nel 1983 è promosso Generale ispettore, nominato capo del corpo del genio Aeronautico e direttore generale della Direzione generale delle Costruzioni delle Armi e degli Armamenti aeronautici e spaziali. Diviene professore Associato presso la facoltà di Ingegneria dell’università di Trieste. E’ insignito di diverse onorificenze italiane e straniere quali: Grande Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana, Grande Commendator dell’Orden do Merito Aeronautico della Repubblica Federativa brasiliana ed è decorato della Medaglia Mauriziana.

Status Processuale:

I Carabinieri di Roma alcuni mesi dopo scovano gli assassini; l’istruttoria della magistratura indaga 56 persone per il delitto Giorgieri e si giunge ad un processo di prima e seconda istanza che si conclude nel 1989 con la condanna di secondo grado di Claudia Gioia, Francesco Maietta, Maurizio Locusta, Paolo Persichetti con pene oltre i 20 anni. La vedova e la figlia Luisa Gioia Giorgieri si erano costituite parte civile

Status Famigliari:

"...La vedova, 70 anni, preside di una scuola media della capitale, che andrà il pensione il 1 settembre prossimo, ha rivelato di aver detto 'no' pochi mesi fa alla richiesta di grazia per un ex esponente dell' Unione comunisti combattenti, Francesco Maietta, anche lui condannato, a 28 anni, per l'omicidio del marito, ed attualmente in regime di semilibertà e detenuto nello stesso carcere dove è finito Persichetti. «La memoria di chi è stato ucciso per aver servito lo Stato deve rimanere viva», ha detto la vedova, che quattro anni fa, espresse perplessità nei confronti del senatore Francesco Cossiga che era presente al matrimonio di Maietta con una volontaria impegnata nell'assistenza ai detenuti a Rebibbia." (da La Nazione del 26 agosto 2002)

 

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