Vittorio Bachelet

    • Data e Luogo Attentato 12 Febbraio 1980 - Roma (RM)
    • Nome Vittima Vittorio Bachelet, Docente universitario Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura
    • Ad Opera Brigate Rosse
    • Luogo e Data di Nascita Roma (RM), 20 Febbraio 1926
    • Luogo e Data di Morte Roma (RM), 12 Febbraio 1980

Descrizione attentato:

Il prof. Vittorio Bachelet, all’epoca vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, fu ucciso -verso le 12.00 del 12 febbraio 1980 -nella Università di Roma dopo aver terminato una lezione presso la facoltà di Scienze Politiche ove era docente di Diritto Amministrativo. A ucciderlo fu un commando delle “Brigate Rosse”. Gli furono esplosi contro numerosi colpi a bruciapelo; alcuni di essi a opera di una ragazza che – afferrandolo per una spalla – lo aveva costretto a voltarsi. Gli assassini riuscirono a dileguarsi approfittando della confusione creatasi. Sul posto giunse per primo il Presidente della Repubblica Sandro Pertini che fu applaudito da una folla di studenti commossa e sgomenta. Poco più tardi, l’omicidio venne rivendicato dalle “Brigate Rosse”. Nel comunicato di rivendicazione sostennero che, nella sua veste di Vice presidente, il prof. Bachelet aveva reso possibile la trasformazione del CSM “da organismo formale a mente politica” assumendo “il controllo delle attività giuridiche dei singoli magistrati” e “assicurando inoltre un collegamento organico all’esecutivo”. Il prof. Bachelet fu in realtà colpito perché era divenuto autorità di riferimento dell’intero sistema giudiziario, invitando i magistrati a contrastare il terrorismo con il proprio lavoro quotidiano, senza reagire – malgrado gli attacchi subiti – con paura o invocando normative speciali. I processi accerteranno che l’attentato era stato organizzato e compiuto da esponenti del gruppo terroristico che lo aveva rivendicato.


Biografia:

Dopo essersi laureato in giurisprudenza nel 1947, prestò attività di assistente volontario di diritto amministrativo presso l’Università “La Sapienza”. Divenne redattore capo e poi vicedirettore della rivista di studi politici “Civitas”, diretta da Paolo Emilio Taviani. Gli furono conferiti diversi incarichi presso il Comitato Italiano per la Ricostruzione e la Cassa per il Mezzogiorno. Nel 1957 ottenne la libera docenza in diritto amministrativo e in istituzioni di diritto pubblico; insegnò presso le Università di Pavia e di Trieste e, dal 1974, divenne professore ordinario nell’Università “La Sapienza” di Roma. Fu nominato Vicepresidente dell’Azione Cattolica nel 1959 e ne assunse la carica di Presidente generale nel 1964. Fu esponente della Democrazia Cristiana e nel 1976 divenne consigliere comunale a Roma. Nello stesso anno, fu eletto Vice presidente del Consiglio Superiore della Magistratura. Insignito della medaglia d’oro ai Benemeriti della Scuola della Cultura e dell’Arte, il 2 giugno 1980.

 

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