Vittorio Battaglini
Descrizione attentato
L’agguato di Sampierdarena
Il maresciallo Vittorio Battaglini e il carabiniere Scelto Mario Tosa– componenti l’equipaggio di un’autoradio dell’Arma dei Carabinieri – furono brutalmente aggrediti e uccisi nel corso di un servizio di controllo del territorio. A sparare fu un gruppo di terroristi appartenenti alle “Brigate Rosse” che, da distanza ravvicinata, esplose numerosi colpi di arma da fuoco. L’attentato fu rivendicato dalla “Colonna genovese Francesco Berardi”, così denominata dal nome dell’impiegato dell’Italsider arrestato il 25 ottobre 1978 mentre distribuiva opuscoli delle BR e già denunciato – come fiancheggiatore della organizzazione – da Guido Rossa, delegato sindacale della stessa azienda. Tre mesi dopo l’arresto di Berardi (il 24 gennaio 1979), Guido Rossa fu ucciso – anche per rappresaglia – da un commando dello stesso gruppo terroristico.
Biografia
Fu arruolato nell’Arma quale Carabiniere ausiliario e divenne Carabiniere effettivo nel 1953. Nel 1960 divenne Vice Brigadiere e, nel 1977, Maresciallo Ordinario. Operò in vari Reparti territoriali di Sardegna, Liguria e Toscana. Dal 1979 fu in servizio presso il Nucleo Operativo e Radiomobile di Genova. Insignito della medaglia d’oro al Valor Civile “alla memoria”, l’8 maggio 1981.
Nome vittima
Battaglini Vittorio, Maresciallo Ordinario dell’Arma dei Carabinieri.
Data di Nascita
17 Giugno 1935
Luogo di Nascita
Casola in Lunigiana (MS)
Data attentato
21 Novembre 1979
Luogo attentato
Genova – Sampierdarena (GE)
Data di morte
21 Novembre 1979
Luogo di morte
Genova – Sampierdarena (GE)
Ad opera
Brigate Rosse
