Vittorio Occorsio

    • Data e Luogo Attentato 10 Luglio 1976 - Roma (RM)
    • Nome Vittima Vittorio Occorsio, Magistrato
    • Ad Opera Ordine Nuovo
    • Luogo e Data di Nascita Roma (RM), 9 Aprile 1929
    • Luogo e Data di Morte Roma (RM), 10 Luglio 1976

Descrizione attentato:

Il dott. Vittorio Occorsio fu ucciso la mattina del 10 luglio 1976 sotto la sua abitazione da una raffica di mitra esplosa da una o più persone a bordo di una moto. I terroristi fuggirono portando via la borsa del magistrato. Sul posto lasciarono però alcuni volantini con i quali il movimento politico di estrema destra “Ordine Nuovo” rivendicava l’omicidio. Nei volantini, “Ordine Nuovo” sosteneva di aver condannato a morte il magistrato perché colpevole di aver “servito la dittatura democratica perseguitando i militanti” del movimento. Dopo anni di indagine, il dott. Occorsio aveva ottenuto -facendo applicare per la prima volta la cosiddetta “legge Scelba” del 1952 sul divieto di riorganizzazione del partito fascista -lo scioglimento di “Ordine Nuovo” e la condanna di alcuni dei suoi principali esponenti. Il movimento “Ordine Nuovo” era stato fondato nel 1956 per contrastare la linea, considerata troppo moderata, del Movimento Sociale Italiano. A tale movimento separati processi avrebbero attribuito responsabilità anche per altri gravissimi fatti di sangue commessi in quegli anni. Malgrado le minacce subite, in un successivo processo -sorto a seguito della rilevata sopravvivenza del movimento e dell’adesione di nuovi militanti -il dott. Occorsio aveva ottenuto la condanna degli imputati, apparendo così, agli organizzatori e ai partecipi del gruppo criminoso, un uomo il cui coraggio e il cui impegno potevano essere fermati solo con la violenza. Gli autori materiali dell’omicidio del dott. Occorsio sono stati individuati e condannati. Uno di essi si renderà autore, in carcere, di altri gravi omicidi, strangolando detenuti (appartenenti anch’essi a gruppi eversivi di estrema destra) che temeva potessero rendere dichiarazioni accusatorie su gravi fatti criminosi: il detenuto Ermanno Buzzi – condannato all’ergastolo in primo grado per la strage di Piazza della Loggia a Brescia -ucciso nell’istituto penitenziario di Novara il 13 aprile 1981; il detenuto Carmine Palladino – da tempo esponente di spicco della organizzazione “Avanguardia Nazionale” -ucciso, sempre a Novara, il 10 agosto 1982.


Biografia:

Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma, il dott. Occorsio, oltre ad aver indagato su “Ordine Nuovo”, seguì altre istruttorie anche su denunciate “deviazioni” di organismi istituzionali e sulla strage di Piazza Fontana: strage per più versi connessa alle indagini su “Ordine Nuovo”. Da ultimo, nel 1976, stava indagando su alcuni sequestri di persona avvenuti a Roma e che avevano rivelato intrecci specie tra eversione di destra, criminalità organizzata e associazioni segrete. Insignito della medaglia d’oro al Valor Civile “alla memoria”, il 31 marzo 1977.

Status Processuale:

La corte d’Assise di Firenze condanna a 24 anni di carcere i neofascisti Pierluigi Concutelli e Gianfranco Ferro per l’uccisione del magistrato.

 

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