COMUNICATO AI SOCI RELATIVO ALLA RICHIESTA PER IL CONFERIMENTO DELLA ONORIFICENZA DI VITTIMA DEL TERRORISMO

COMUNICATO AI SOCI RELATIVO ALLA RICHIESTA PER IL CONFERIMENTO DELLA ONORIFICENZA DI VITTIMA DEL TERRORISMO

  • 23 Ottobre 2008

Riferimento alla legge 29 novembre 2007, n. 222, art. 34 , commi 2 bis, 2 ter e 2 quater ed al decreto del Ministero dell’ Interno del 6 maggio 2008.

Ai cittadini italiani appartenenti o non appartenenti alle Forze dell’ordine , alla magistratura e ad altri organi dello Stato colpiti dall’ eversione armata per le loro idee e per il loro impegno morale il Presidente della Repubblica concede l’onorificenza di vittime del terrorismo con la consegna di una medaglia d’oro.

In caso di decesso l’onorificenza è concessa alla memoria.

Per la concessione dell’onorificenza le vittime dirette del terrorismo ancora in vita ovvero, in caso di decesso della vittima, i seguenti soggetti aventi titolo nell’ordine come di seguito riportato (con esclusione della categoria successiva) : coniuge superstite, in mancanza ai figli, in mancanza ai genitori e così via ai fratelli e sorelle, nipoti, nonni, suoceri, generi e nuore, sorelle e fratelli o della moglie o del marito devono presentare domanda direttamente e preferibilmente alla Prefettura/Ufficio territoriale del Governo di residenza direttamente (vedasi fac-simile domanda allegato 1 o 2) anche per il tramite dell’Associazione Italiana Vittime del terrorismo ove presente nella stessa città, oppure al Ministero dell’Interno, Direzione centrale per i diritti civili, la cittadinanza e le minoranze del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione-piazza del Viminale 1- Roma.
La domanda deve essere corredata obbligatoriamente anche da una DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA ATTO DI NOTORIETÀ, rilasciata dall’anagrafe del comune di residenza, attestante il possesso della condizioni previste per il conferimento dell’onorificenza. In alternativa:
a) lo stato di vittima diretta (per coloro che sono ancora in vita) ;
b) ovvero lo stato di superstite avente titolo (nell’ordine: coniuge superstite, parente di I o II, affine di I o II grado il cognome) della vittima deceduta di cui debbono essere precisati cognome e nome;

nonché, per entrambe le fattispecie, indicando gli estremi dell’attentato (luogo, data) ed eventuale sigla dell’organizzazione terroristica.

Nei casi in cui siano già state istruite le pratiche per la concessione dei benefici a favore delle vittime del terrorismo e/o di loro familiari da parte delle Prefetture di residenza dell’avente titolo, l’attestazione potrà essere formulata nelle forma sintetica proposta.

La domanda, la dichiarazione e gli eventuali documenti prodotti sono esenti da imposta di bollo e da qualunque altro diritto.

Torino, 23 ottobre 2008

La segreteria

 

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