Descrizione attentato:
La rappresaglia contro l’equipaggio di una volante
Alle ore 1.15 dell’8 giugno 1982 Franco Sammarco e Giuseppe Antonio Carretta e , componenti di una volante del Commissariato Villa Glori in servizio di pattuglia, si apprestarono al controllo di un’autovettura in sosta nei pressi dello Stadio Flaminio. Vennero improvvisamente aggrediti dai suoi occupanti che, dopo averli immobilizzati e disarmati, li “giustiziarono” con colpi d’arma da fuoco alla nuca. L’attentato fu rivendicato dal gruppo eversivo “Nuclei Armati Rivoluzionari” (NAR). Con esso vollero “vendicare” un militante della organizzazione che si era suicidato un mese prima e che invece – a loro dire – sarebbe stato ucciso da agenti di polizia. Gli assassini saranno individuati e risulteranno appartenere al gruppo terroristico che aveva rivendicato l’agguato.