Descrizione attentato:
La sera del 28 gennaio 1980 Iolanda Rozzi rimase gravemente ustionata nell’incendio della sua abitazione di via Carlo Porta a Torpignattara, alla cui porta erano state appiccate le fiamme. La sorella Rosa, che viveva con lei, era dirigente della sezione di quartiere della Democrazia Cristiana. L’azione venne rivendicata dalla organizzazione “Nuclei Proletari Combattenti” che nel volantino scrisse: “Un nostro nucleo ha scovato e colpito una militante del partito antirivoluzionario”. Iolanda Rozzi morì il successivo 25 febbraio nell’ospedale San Giovanni dopo un mese di sofferenze.