Descrizione attentato:
Il brigadiere Lino Ghedini procedette di notte, quale capo pattuglia di un’autoradio, alla identificazione del conducente di un’autovettura. All’atto del controllo, questi si rilevò essere un pericoloso latitante già appartenente alla formazione di estrema sinistra “Gruppi d’Azione Partigiana” (GAP). Il latitante non esitò a sparargli contro numerosi colpi che lo ferirono mortalmente e che procurarono lesioni all’altro componente dell’equipaggio. L’autore del fatto fu arrestato.
Il brigadiere lascia la moglie Elisa Cozzi e i due figli Giacomo e Alberto di sedici e undici anni.
Il brigadiere lascia la moglie Elisa Cozzi e i due figli Giacomo e Alberto di sedici e undici anni.