Descrizione attentato:
L’appuntato Santo Lanzafame era capo equipaggio di una autoradio operante in una zona fortemente caratterizzata dalla lotta contro la criminalità, quando venne raggiunto da colpi d’arma da fuoco durante una aggressione terroristica. A seguito delle gravi ferite riportate, l’appuntato Lanzafame si spense a Cagliari il 6 agosto 1981. L’omicidio fu rivendicato da “Barbagia Rossa”, un gruppo di estrema sinistra che operò in Sardegna con forti legami con le “Brigate Rosse”. Di “Barbagia Rossa”, le “Brigate Rosse” tesero a fare una sorta di loro “colonna sarda”, fornendole appoggi operativi e indicazioni strategiche, come in particolare il contrasto delle forme di “militarizzazione” del territorio sardo (basi NATO, carceri di massima sicurezza, forze dell’ordine e l’Arma dei Carabinieri in particolare). Da qui, sia l’aggressione all’appuntato Lanzafame sia gli attentati dinamitardi a varie caserme dei Carabinieri. “Barbagia Rossa” si rese responsabile anche dell’omicidio dell’insegnante Nicola Zidda, avvenuto a Orune (NU) il 9 giugno 1981: stando alle ricostruzioni processuali del fatto e alla rivendicazione, l’obiettivo dei terroristi era in realtà un carabiniere con il quale Zidda stava conversando.