Franco Dongiovanni
Descrizione attentato
La strage di Peteano
La sera del 31 maggio 1972 una Fiat 500 imbottita di esplosivo fu abbandonata in un bosco vicino a Peteano, in provincia di Gorizia. Una telefonata anonima, che segnalava la presenza di un’autovettura sospetta con due fori di proiettile sul parabrezza, richiamò sul posto una pattuglia dei Carabinieri. Quando i militari aprirono il cofano, l’ordigno esplose, uccidendone tre e ferendone altri due. Si trattò di un agguato premeditato. Per identificarne gli autori, gli inquirenti batterono la “pista rossa” e quella della criminalità comune. Solo nel 1984 la loro attenzione si rivolse alla destra eversiva e, in particolare, a soggetti già militanti nella organizzazione “Ordine Nuovo”. Fu allora che un estremista confessò il fatto e ne indicò i coautori fornendo riscontri alle sue dichiarazioni. I riscontri forniti indussero alla pronuncia di condanne divenute definitive. Sia sentenze che elaborati della Commissione parlamentare sulle stragi adombrano che le originarie inefficienze investigative non sono state casuali.
a Peteano (GO) il 31 maggio 1972, 3 morti e 2 feriti:
1. Franco DONGIOVANNI, Carabiniere
2. Antonio FERRARO, Brigadiere C.C.
3. Donato POVEROMO, Carabiniere Scelto
Biografia
Si arruolò nell’Arma nel 1968 e prestò servizio presso la Stazione di Cervignano e la Tenenza di Gradisca d’Isonzo. Insignito della medaglia d’argento al Valor Civile “alla memoria”, il 16 maggio 1973.
Nome vittima
Franco Dogiovanni, Carabiniere
Data di Nascita
3 Dicembre 1949
Luogo di Nascita
Uggiano La Chiesa (LE)
Data attentato
31 Maggio 1972
Luogo attentato
Peteano (GO)
Data di morte
31 Maggio 1972
Luogo di morte
Peteano (GO)
Ad opera
Ordine Nuovo
