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Armando Femiano

Descrizione attentato

L’imboscata di Pietrasanta
 

Nel corso di una operazione di polizia giudiziaria, conclusasi – dopo un violento conflitto a fuoco – con la cattura di due pregiudicati autori di gravissimi reati, alcuni appartenenti alla Polizia furono fatti segno a numerosi colpi d’arma da fuoco esplosi al loro indirizzo da uno dei criminali. Tre degli agenti rimasero uccisi, uno ferito. I processi si sono conclusi con condanne e hanno accertato che il fatto, rivendicato da “Lotta armata per il Comunismo”, era stato finalizzato al terrorismo e alla eversione.
Nello stesso scontro a fuoco muoiono anche i colleghi Giuseppe Lombardi e Gianni Mussi, viene ferito gravemente il maresciallo Crisci.

Biografia

Nato a Lusciano (CE) il 13 settembre 1928. Entrò in Polizia nel 1951 e, dopo aver frequentato la Scuola Allievi di Roma, prestò servizio presso la Questura di La Spezia. Fu promosso per Merito Straordinario al grado di Vice Brigadiere. Insignito della medaglia d’oro al Valor Civile “alla memoria”, il 19 maggio 1978.
Nome vittima

Femiano Armando, Vice Brigadiere di P.S.
Data di Nascita

13 Settembre 1928
Luogo di Nascita

Lusciano (CE)
Data attentato

22 Ottobre 1975
Luogo attentato

Pietrasanta (LU)
Data di morte

22 Ottobre 1975
Luogo di morte

Pietrasanta (LU)
Ad opera

Lotta armata per il comunismo

Status processuale

La 1^ sezione del Tribunale di Torino, emessa in data 2 giugno 1988 ritiene che tutti i fatti sono stati commessi per finalità di Terrorismo o eversione e condanna Massimo Bettini con altri.
Status processuale