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- Data e Luogo Attentato 17 Giugno 1974 - Padova (PD)
- Nome Vittima Giuseppe Mazzola, Appuntato Carabinieri
- Ad Opera Brigate Rosse
- Luogo e Data di Nascita Telgate (Bg), 21 Aprile 1914
- Luogo e Data di Morte Padova (PD), 17 Giugno 1974
Descrizione attentato:
L’attacco di Via Zabarella
Intorno alle 9.30 del 17 giugno 1974 un gruppo di persone armate si recò nella sede del Movimento Sociale Italiano di via Zabarella allo scopo di prelevarvi alcuni documenti. Due di esse, penetrate all’interno dei locali, vi trovarono
Graziano Giralucci, militante del MSI, e Giuseppe Mazzola, ex carabiniere in pensione che teneva la contabilità della sede. I due cercarono di reagire rifiutandosi di inginocchiarsi e farsi incatenare. Furono dapprima colpiti in varie parti del corpo e poi spietatamente uccisi con colpi di pistola alla testa. Il giorno successivo, l’azione fu rivendicata da una cellula delle “Brigate Rosse” con una telefonata alla sede di Padova del quotidiano “Il Gazzettino” e con volantini lasciati in cabine telefoniche di Milano e Padova. In questi, l’attacco veniva motivato con il fatto che nella sede di via Zabarella gli esponenti della destra eversiva “hanno imparato … il loro mestiere di assassini … hanno diretto le trame nere dalla strage di Piazza Fontana [del 12 dicembre 1969 a Milano] in poi. Il loro recente delitto è la strage di Brescia [risalente a circa venti giorni prima]”. Inizialmente, gli inquirenti batterono anche piste diverse da quella “rossa”; alcuni mezzi di informazione insinuarono che Graziano Giralucci e Giuseppe Mazzola si fossero “ammazzati tra loro” o fossero stati vittime di una faida interna alla destra. Gli autori materiali del fatto sono stati individuati e condannati. Altrettanto è accaduto -quali concorrenti morali -per alcuni degli esponenti di maggior spicco delle “Brigate Rosse” di allora. Le sentenze hanno ritenuto che l’attentato – il primo addebitabile alle “Brigate Rosse” come associazione terroristica strutturata (che appena due mesi prima aveva sequestrato il giudice Mario Sossi) – fosse stato organizzato e agevolato dal nucleo centrale operativo di quel gruppo terroristico e non fosse stato opera di singoli militanti della “colonna veneta”.
Giuseppe Mazzola lascia la moglie Giuditta e 4 figli.
La Giunta Comunale di Padova con deliberazione n.3427 del 12 novembre1992 ha deciso di onorare la memoria di Graziano Giralucci e Giuseppe Mazzola con la denominazione di due vie contigue nella zona di Altichiero.
Graziano Giralucci, militante del MSI, e Giuseppe Mazzola, ex carabiniere in pensione che teneva la contabilità della sede. I due cercarono di reagire rifiutandosi di inginocchiarsi e farsi incatenare. Furono dapprima colpiti in varie parti del corpo e poi spietatamente uccisi con colpi di pistola alla testa. Il giorno successivo, l’azione fu rivendicata da una cellula delle “Brigate Rosse” con una telefonata alla sede di Padova del quotidiano “Il Gazzettino” e con volantini lasciati in cabine telefoniche di Milano e Padova. In questi, l’attacco veniva motivato con il fatto che nella sede di via Zabarella gli esponenti della destra eversiva “hanno imparato … il loro mestiere di assassini … hanno diretto le trame nere dalla strage di Piazza Fontana [del 12 dicembre 1969 a Milano] in poi. Il loro recente delitto è la strage di Brescia [risalente a circa venti giorni prima]”. Inizialmente, gli inquirenti batterono anche piste diverse da quella “rossa”; alcuni mezzi di informazione insinuarono che Graziano Giralucci e Giuseppe Mazzola si fossero “ammazzati tra loro” o fossero stati vittime di una faida interna alla destra. Gli autori materiali del fatto sono stati individuati e condannati. Altrettanto è accaduto -quali concorrenti morali -per alcuni degli esponenti di maggior spicco delle “Brigate Rosse” di allora. Le sentenze hanno ritenuto che l’attentato – il primo addebitabile alle “Brigate Rosse” come associazione terroristica strutturata (che appena due mesi prima aveva sequestrato il giudice Mario Sossi) – fosse stato organizzato e agevolato dal nucleo centrale operativo di quel gruppo terroristico e non fosse stato opera di singoli militanti della “colonna veneta”.
Giuseppe Mazzola lascia la moglie Giuditta e 4 figli.
La Giunta Comunale di Padova con deliberazione n.3427 del 12 novembre1992 ha deciso di onorare la memoria di Graziano Giralucci e Giuseppe Mazzola con la denominazione di due vie contigue nella zona di Altichiero.