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Antonio Esposito

Descrizione attentato

Antonio Esposito fu ucciso in un agguato tesogli da terroristi che lo avevano seguito sull’autobus e che lo colpirono mortalmente con numerosi colpi di pistola quando scese dal mezzo pubblico per dirigersi al suo ufficio nel Commissariato di Nervi. Qui Esposito era stato trasferito dopo aver svolto per lunghi anni complesse indagini sul terrorismo che avevano consentito di istruire l’importante processo contro il “nucleo storico” delle “Brigate Rosse” celebrato a Torino. Un processo che le “Brigate Rosse” non intendevano permettere fosse celebrato e che le aveva indotte a uccidere l’avv. Fulvio Croce (presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Torino), il 28 aprile 1977, il vicedirettore de “La Stampa” Carlo Casalegno, il 16 novembre 1977 e due collaboratori del commissario Esposito, il maresciallo Rosario Berardi, il 10 marzo 1978 e il brigadiere Giuseppe Ciotta, il 12 marzo 1977.

Biografia

Dopo essersi laureato in giurisprudenza presso l’Università di Napoli, superò nel febbraio 1968 il concorso per Vice Commissario di Pubblica Sicurezza. Venne assegnato alla Questura di Torino e, successivamente, all’Ufficio Valico Monte Bianco. Nell’agosto 1971 fu riassegnato alla Questura di Torino; dal febbraio 1975 prestò servizio alla Questura di Genova, quale dirigente del Nucleo Regionale Antiterrorismo. Fu infine preposto al Commissariato di Nervi, dove pure si distinse per la sua attività volta a identificare e assicurare alla giustizia elementi appartenenti a organizzazioni eversive. Fu insignito di encomi e “Parole di Lode” per l’arresto di terroristi e di responsabili di estorsioni o rapine. Insignito della medaglia d’oro al Valor Civile “alla memoria”, il 16 febbraio 1979.
Nome vittima

Antonio Esposito, Commissario di P.S.
Data di Nascita

30 Novembre 1942
Luogo di Nascita

Sarno (SA)
Data attentato

21 Giugno 1978
Luogo attentato

Genova (GE)
Data di morte

21 Giugno 1978
Luogo di morte

Genova (GE)
Ad opera

Brigate Rosse