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Antonio Santoro

Descrizione attentato

Il maresciallo Antonio Santoro prestava servizio presso la Casa circondariale di Udine. Il mattino del 6 giugno 1978, mentre si recava sul posto di lavoro, venne ucciso in un agguato terroristico, rivendicato dai “Proletari Armati per il Comunismo” (PAC). Come è noto, in quel periodo, le organizzazioni terroristiche di estrema sinistra avevano deciso di colpire sul “fronte carceri” ritenendo così di intimidire e creare sconcerto tra coloro che erano chiamati a custodire i “militanti” detenuti o che erano chiamati a “gestire” l’attuazione dell’ordinamento penitenziario. Lungo questa linea, i terroristi si erano mossi o si muoveranno, uccidendo magistrati (come i dottori Riccardo Palma e Girolamo Tartaglione), studiosi di temi collegati alla gestione della pena (come il prof. Alfredo Paolella), appartenenti al Corpo degli Agenti di Custodia (come Lorenzo Cutugno, Francesco Di Cataldo e Giuseppe Lorusso). Per il suo omicidio furono condannati esponenti di quel gruppo eversivo.
Nel marzo 2004 il carcere di Udine viene consacrato alla memoria del maresciallo Antonio Santoro.

Biografia

Entrò nel Corpo degli Agenti di Custodia nell’aprile del 1946. Fu promosso Brigadiere nel 1961 e Maresciallo Maggiore Scelto, il 1° gennaio 1976. Insignito della medaglia d’oro al Merito civile “alla memoria”, il 15 giugno 2004.
Nome vittima

Antonio Santoro, Maresciallo Maggiore Scelto del Corpo degli Agenti di Custodia
Data di Nascita

26 Aprile 1926
Luogo di Nascita

Avigliano (PZ)
Data attentato

6 Giugno 1978
Luogo attentato

Udine (UD)
Data di morte

6 Giugno 1978
Luogo di morte

Udine (UD)
Ad opera

Proletari Armati per il Comunismo (PAC)

Status processuale

Al processo Pietro Mutti, pentito dei PAC, accusa Cesare Battisti di aver direttamente eseguito l’assassinio.
Status processuale