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Mariano Romiti

Descrizione attentato

Il maresciallo Mariano Romiti era componente della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Pubblica Sicurezza del quartiere di Centocelle. Al mattino del 7 dicembre 1979, mentre si dirigeva in tribunale ove era atteso per una deposizione, venne raggiunto da diversi colpi d’arma da fuoco esplosigli contro da alcuni terroristi appartenenti alle “Brigate Rosse”. Benché gravemente ferito, tentò di difendersi sino a soccombere. L’omicidio rientrava nella “campagna” con la quale le BR intendevano colpire appartenenti alle forze dell’ordine particolarmente attenti a individuare, nei quartieri di Roma, coloro che potevano svolgere funzioni di fiancheggiamento delle formazioni terroristiche. Nell’ambito di tale “campagna” si collocarono, oltre all’omicidio di Romiti, anche quelli di Michele Granato (9 novembre 1979) e Domenico Taverna (27 novembre 1979).

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Biografia

Entrò in Polizia nel 1948 e, dopo aver frequentato la Scuola di Caserta, prestò servizio in Reparti di Roma, Senigallia, e, da ultimo, presso la Questura di Roma. Fu nominato Vice Brigadiere nel 1963 e divenne Maresciallo Scelto nel 1976. Nel 1965 fu insignito della Medaglia d’Argento al Merito e nel 1978 dell’Onorificenza di Cavaliere OMRI. Ricevette “Parole di Lode” ed encomi per operazioni di polizia giudiziaria di speciale importanza. Insignito della medaglia d’oro al Valor Civile “alla memoria”, il 25 marzo 1996.
Nome vittima

Mariano Romiti, Maresciallo di Pubblica Sicurezza
Data di Nascita

10 Agosto 1927
Luogo di Nascita

Vejano (VT)
Data attentato

7 Dicembre 1979
Luogo attentato

Roma (RM)
Data di morte

7 Dicembre 1979
Luogo di morte

Roma (RM)
Ad opera

Brigate Rosse