Descrizione attentato:
Il maresciallo Antonio Santoro prestava servizio presso la Casa circondariale di Udine. Il mattino del 6 giugno 1978, mentre si recava sul posto di lavoro, venne ucciso in un agguato terroristico, rivendicato dai “Proletari Armati per il Comunismo” (PAC). Come è noto, in quel periodo, le organizzazioni terroristiche di estrema sinistra avevano deciso di colpire sul “fronte carceri” ritenendo così di intimidire e creare sconcerto tra coloro che erano chiamati a custodire i “militanti” detenuti o che erano chiamati a “gestire” l’attuazione dell’ordinamento penitenziario. Lungo questa linea, i terroristi si erano mossi o si muoveranno, uccidendo magistrati (come i dottori Riccardo Palma e Girolamo Tartaglione), studiosi di temi collegati alla gestione della pena (come il prof. Alfredo Paolella), appartenenti al Corpo degli Agenti di Custodia (come Lorenzo Cutugno, Francesco Di Cataldo e Giuseppe Lorusso). Per il suo omicidio furono condannati esponenti di quel gruppo eversivo.
Nel marzo 2004 il carcere di Udine viene consacrato alla memoria del maresciallo Antonio Santoro.
Nel marzo 2004 il carcere di Udine viene consacrato alla memoria del maresciallo Antonio Santoro.