Vittime del terrorismo internazionale

Vittime nel periodo degli anni di piombo (1969-1989):

– 27 aprile1973. A Roma l’impiegato della compagnia israeliana EL AL, Vittorio OLIVARES, viene ucciso da un terrorista palestinese che lo aveva scambiato per il direttore della società aerea.

– 17 dicembre1973. Attentato palestinese all’aeroporto di Fiumicino con 32 morti e 15 feriti. Viene incendiato un aereo della Pan AM e sequestrato un aereo dirottato prima ad Atene e poi a Kuwait City; tra i morti Antonio ZARA, agente della Guardia di Finanza, Domenico IPPOLITI, caposquadra della società ASA, l’ingegnere Raffaele NARCISO, Giuliano DE ANGELIS, funzionario dell’Alitalia, la moglie Emma ZANGHI e la figlia Monica DE ANGELIS, di nove anni.

– 10 marzo 1980. Due bombe contro la sede della Turkish airlines a Roma, provocano due morti e 14 feriti. Rivendicato dall’esercito segreto armeno, nell’attentato morirono il sig. Dante SENA, di 67 anni probabilmente un italoamericano, e il sig. Domenico PORCELLO

– 31 dicembre 1980. La notte di San Silvestro un attentato palestinese fa esplodere una bomba all’hotel “Norfolk” di Nairobi in Kenia provocando 17 morti e decine di feriti. Nell’attentato muore Ferdinando BIGNARDI, capo pilota delle flotta aerea FIAT e restano feriti Marcello Bertucci, secondo pilota, e Aldo Bagnasco, motorista. Il governo keniota individua in terroristi palestinesi gli esecutori dell’attentato ed in particolare nel marocchino Quaddura Mohamed Abdel Hamid.

– 9 ottobre 1982 all’uscita dalla Sinagoga Maggiore di Roma un commando terrorista arabo lancia prima una granata e poi spara all’impazzata, uccidendo Stefano Gaj Tachè di tre anni e ferendo altre quarantuno persone. Stefano Gaj Tachè è la prima vittima della violenza antiebraica in Italia dalla sconfitta del nazifascismo nel 1945. Il fratello ha ancora una scheggia nell’occhio e i molti feriti ne sopportano tuttora le conseguenze fisiche e psicologiche. Gli attentatori sono una decina, si mettono in fuga: l’unico nome noto, il giordano-palestinese Osama Abdel Al Zomar, sarà condannato all’ergastolo solo dopo essere svanito su un volo dell’Olimpyc Airways Atene-Tripoli a fine 1988.

– 27 dicembre1985. Alcuni terroristi palestinesi provocano 13 morti all’aereoporto romano di Fiumicino. Le vittime sono di 5 nazionalità: 4 greci: Paternia Fotiadi di 24 anni, Meidani Efrosini, 50 anni, Demetrio Arghiropulos, 72 anni, Adam Meletios di 58 anni; 2 messicani: Donato Miranda Acosta di 53 anni e Genoveva Jaime Cisneros di 25 anni; 4 americani: Frederick Cage, Don Melend di 31 anni, Natascia Sophie Simpson di 12 anni e John Buonocore di 20 anni; 1 algerino: Mustaph Diedda di 21 anni e 2 italiani: Francesco DELLA SCALA di 57 anni e Elena TOMMARELLO. Oltre a 65 feriti. Contemporaneamente un altro attacco terroristico colpisce l’aeroporto di Vienna causando 7 morti. (si veda il documentario di Giacomo Durzi “Attacchi gemelli”, GA&A Productions)

– Nell’ottobre 1985 c’è da aggiungere almeno una vittima tra gli ostaggi dell’Achille Lauro (oltre l’uccisione del cittadino americano, Leon Klinghoffer, ebreo e paralitico) ricordata in un articolo apparso il 6 maggio 2009 su “La Stampa”: Rosina Veggia che ha trascorso il resto della sua vita tra medici e psichiatri.

– 14 aprile 1988. Attentato compiuto dall’armata rossa giapponese contro il circolo della marina USA a Napoli provoca 5 vittime:

1) Angela SANTOS, cittadina portoricana di anni 26
2) Guido SCOCOZZA, cittadino italiano di anni 25
3) Assunta CAPUANO, cittadina italiana di anni 32
4) Maurizio PERRONE (altre fonti citano PERONE), cittadino italiano di anni 21
5) Antonio GHEZZI, cittadino italiano di anni 62.

– 19 settembre 1989. Un aereo esplode per una bomba sul cielo del deserto del Ténéré: l’attentato dei libici al DC 10 d’UTA. Tra le 170 vittime di 18 nazionalità diverse, c’erano anche 10 cittadini italiani: Marina BARALDINI, 37 anni, Pietrino BERNARDI, 56 anni, Stefano CINI, 24 anni, Gioacchino DIASIO, 51 anni, Irene PASQUA in FEIST, 26 anni, Marcello GHIRINI, 36 anni, Ippolido NIEVO, 62 anni, David PASSIGLI, 31 anni, Kateleen Hilda ALVANDIAN in TOLIO, 39 anni e Mario TOLIO, 52 anni. ( si veda il sito dell’associazione francese http://www.dc10-uta.org/ )

– 26 ottobre 1993. Due americani, un francese and un italiano vengono uccisi, mentre altri due turisti restano feriti, in un attacco terrorista al Hotel Semiramis del Cairo in Egitto. Luigi DAGA, magistrato e dirigente dell’Ufficio studi e ricerche del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, è la vittime italiana deceduta, dopo 21 giorni, il 17 novembre 1993 a Roma.

– 7 luglio 1994. Sette marinai italiani a bordo della nave mercantile Lucina, ancorata al porto algerino di Djendjen. Le vittime sono:
il comandante della nave Salvatore SCOTTO DI PERTA, 34 anni di Napoli, Andrea Maltese ( 38 anni di Trapani ), Antonio SCOTTO LAVINA (49 anni, di Monte Procida), Antonio SCHIANO DI COLA (40 anni, di Procida), Gerardo ESPOSITO (48 anni, anche lui di Procida), Domenico SCHILLACI (24 anni, di Agrigento) e Gerardo RUSSO (27 anni, di Torre del Greco).La strage è stata rivendicata dal Gia (Gruppo islamico armato).

Vittime civili dopo il 2000:

-9/11/2001: primo elenco delle vittime italiana e italoamericane degli attentati alle torri gemelle di New York.
– 19/11/2001 Maria Grazia CUTULI, giornalista Corriere della Sera (Afghanistan)

– 12/10/2002 Roberto SBIRONI, imprenditore, originario di Bolzano, Bali (Indonesia)

– 10/2003 Annalena TONELLI, volontaria laica, Borama (Somalia)
– Stafano ROLLA, regista, Nassiriyah (Iraq) 2003
– 15/11/2003 Romano YONA, artigiano, Istanbul (Turchia)

– 30/05/2004 Antonio AMATO, cameriere, Oasis di Khobar (Arabia Saudita)
– 26/08/2004 Enzo BALDONI, pubblicitario e collaboratore de Il Diario, Iraq
– 14/04/2004 Fabrizio QUATTROCCHI, guardia del corpo, Bagdad (Iraq)
– 31/08/2004 Ayad ANWAR WALI, imprenditore italo-iracheno, Bagdad (Iraq)
– 09.09.2004 Elizabeth Manuela MUSU, è una bambina italiana che nel 2004 aveva 5 anni, quando rimase gravemente ferita nell’attentato all’ambasciata australiana di Giakarta in Indonesia in cui la madre indonesiana rimase uccisa con altre 11 persone e altre 180 sono rimaste ferite.
– 09/10/2004 Jessica RINAUDO, impiegata, Taba (Egitto)
– 09/10/2004 Sabina RINAUDO, impiegata, Taba (Egitto)
– 16/12/2004 Salvatore SANTORO, volontario, Bagdad (Iraq)

– 07/07/2005 Benedetta CIACCIA, impiegata, Londra
– 27/07/2005 Sebastiano CONTI, magazziniere, Sharm el Sheikh (Egitto)
– 27/07/2005 Giovanni CONTI, giornalista, Sharm el Sheikh (Egitto)
– 23/07/2005 Daniela BASTIANUTTI, 25 anni, studentessa universitaria, Sharm el Sheikh (Egitto)
– 23/07/2005 Paola BASTIANUTTI, 22 anni, neolaureata, Sharm el Sheikh (Egitto)
– 23/07/2005 Daniela MAIORANA, giornalista, Sharm el Sheikh (Egitto)
– 27/07/2005 Rita PRIVITERA, impiegata, Sharm el Sheikh (Egitto)

– 18/08/2006 Angelo FRAMMARTINO, volontario pacifista, Gerusalemme (Israele)

– 13/02/2010 Nadia MACERINI, insegnate di yoga, Pune (India)
– 26/02/2010 Pietro Antonio COLAZZO, funzionario Aise, Kabul (Afghanistan)

– 08/03/2012 Franco LAMOLINARA, ingegnere edile, Nigeria

– 17/02/2013 Silvano TREVISAN, ingegnere, Nigeria

– Gennaio 2015 Giovanni LO PORTO, cooperante rapito il 19 gennaio 2012 in Pakistan, ucciso in un raid americano contro una base di al Qaeda in Pakistan, insieme a un altro ostaggio, l’americano Warren Weinstein.
– 18 /03/2015 durante l’attacco terroristico rivendicato dall’Isis al Museo del Bardo di Tunisi ci sono quattro vittime italiane: Antonella SESINO, 54 anni, dipendente del Comune di Torino, Orazio CONTE, informatico torinese di 54 anni, Giuseppina BIELLA, 72 anni di Meda, Francesco CALDARA, 64 anni pensionato di Novara e 7 italiani sono rimasti feriti.
-13/05/2015 Alessandro ABATI, cooperante, vittima dell’attentato alla Guest House Park Plaza di Kabul in Afghanistan.
– 13/11/2015 Valeria SOLESIN, la giovane studentessa veneziana uccisa Bataclan nella stage di Parigi.

Le vittime militari

Le forze armate italiane sono state impegnate dagli Anni Settanta al 2005 in numerose missioni militare e civili all’estero, intraprese su risoluzioni dell’Onu, su mandato Ue, o in ambito Nato. In 23 di queste operazioni e missioni sono caduti 102 militari, morti sia per atti terroristici che in incidenti operativi.
Il maggior tributo di vite umane è stato pagato in Somalia, nella missione umanitaria Onu, UNOSOM (1992-1994) con 12 caduti; nel Kosovo nella Missione Onu-Nato, KPFOR (dal 1999) con 8 caduti; nella ex Jugoslavia nella missione Nato, IFOR/SFORM (1995-2004); in Iraq nell’operazione Antica Babilonia – regolata dalle risoluzioni Onu 1511 e 1546 – (2003-2006), con 32 caduti; in Afghanistan nella missione Onu, ISAF con 36 caduti (al 19 gennaio 2011).

Le vittime del terrorismo in America Latina

– 4 settembre 1997 una bomba esplode sotto un divano nel bar dell’hotel Copacabana di Miramar, la riviera ovest della capitale cubana, uccedendo un giovane imprenditore italiano, Fabio DI CELMO. Il responsabile dell’attentato è stato riconosciuto dalle autorità cubane come Raul Ernesto Cruz Leon, mercenario salvadoregno al servizio della Fondazione cubano-americana di Miami.

Vittime italiane, o di origine italiana, di attentati in Argentina negli anni 70

La cronaca è solita considerare le sole vittime del regime militare tra il 1976 e il 1083, ma delle 259 persone che l’associazione CELTYV segnala come di origine italiana, uccise dei cosiddetti movimenti rivoluzionari, molte sono state uccise prima del golpe del generale Videla, cioè quando l’Argentina era formalmente democratica. Di queste vittime la sola nota in Italia è stata il direttore della Fiat argentina OBERDAN GUILLERMO SALLUSTRO. In allegato c’è l’elenco completo

 

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